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Paola Ferrari, la malattia non le risparmia le critiche: “Troppa luce in viso”

Paola Ferrari non ha bisogno di presentazioni: giornalista famosa, presentatrice che entra nelle case di tutti gli italiani parlando di sport dalle reti Rai, di cui da anni è volto storico. Ma la sua notorietà è legata anche alle critiche che ciclicamente tornano a colpirla: in trasmissione, secondo i detrattori, si farebbe illuminare troppo dai riflettori, puntati frontalmente su di lei per farla sembrare più giovane e toglierle qualche ruga.

A quanto pare, infatti, l’età di Paola Ferrari (61 anni) per qualcuno è motivo sufficiente per chiederne la rimozione dagli schermi, come scrive @luca_finally su Twitter: “Gentile @RaiUno ma davvero dobbiamo sorbirci #paolaferrari tutte le sante sere? Un po’ di turn over no? Ma non può lavorare in redazione a un certo punto? Per forza in video? Nuove leve? Non dico la @DilettaLeotta però... vi ricordo che io continuo a pagare 90€ fissi eh!!!”.

E proprio Diletta Leotta torna in altri tweet al veleno contro la presentatrice di Rai Spot: “Questi sono gli appunti di #paolaferrari che dall’alto della sua grande esperienza di calcio si permette di criticare #DilettaLeotta in quanto bella ma non brava”, scrive @AndreaCorea1 pubblicando la foto della cartellina che Paola Ferrari tiene in mano in trasmissione.

E non viene risparmiato neanche il marito di Paola Ferrari, Marco De Bendetti, figlio del più noto imprenditore e editore Carlo De Bendetti, che per qualcuno sarebbe il motivo dietro all’assuzione in Rai della giornalista: “Vabbè, non si scopre di certo oggi che è ancora lì per raccomandazioni e non per meriti”, twitta senza mezzi termini @Biancofficial1.

Ma la verità è che le frecciatine e le prese in giro a Paola Ferrari riguardano soprattutto il suo aspetto e la questione “luci puntate sul viso”: “Ma quanto spendono per la bolletta della luce per illuminare #paolaferrari ? Ormai è eterea... Ha sorpassato la #barbaradurso”, scrive @IStremato. “Una buona metà del canone #RAI serve ad illuminare #paolaferrari”, gli fa eco @antocaf.

Ma sui social sono numerosi anche i fan della conduttrice o comunque chi prova a difenderla, dicendo chiaro e tondo che c’è un motivo dietro a certe inquadrature e certe luci e tutto quel trucco che la Ferrari ha sul volto: “Paola Ferrari sta combattendo contro un brutto carcinoma al viso. Smettete di prenderla in giro. Basta. Davvero basta, vi prego”, scrive @LucillaMasini.

La giornalista, infatti, già dal 2019 aveva rilasciato interviste e parlato pubblicamente del tumore di cui soffre: quello che pensava essere un “banale brufolo”, aveva detto a La vita in diretta, si era infatti rivelato essere, ai controlli, “un carcinoma nodulare infiltrante: necessitava di un importante intervento di rimozione”, altrimenti avrebbe intaccato nervi e occhi.

4761731 1641 paola ferrari tumoreScrenshoot dal profilo Instagram di Paola Ferrari
 

Chissà quanti “haters” e “leoni da tastiera” conoscono questo retroscena. Ma è più grave insultare qualcuno per l’aspetto fisico pur sapendo che ha problemi fisici, o insultare qualcuno gratuitamente, magari solo perché si tratta di un personaggio pubblico e quindi si crede che faccia parte del gioco?

Il commento più sensato, forse, l’ha postato @CarmelindaFire: “La battuta sulle luci che illuminano #PaolaFerrari l'abbiamo pensata, magari anche fatta, più o meno tutti. Ma se la fai ogni giorno, non ride più nessuno. #bodyshaming, battute sessiste, insulti, mancanza totale di rispetto, anche basta. C'è sempre il telecomando”.

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