Nemmeno il Time, uno dei più importanti newsmagazine mondiale, sfugge alla crisi della carta stampata. Secondo quanto riporta il New York Post, la Ceo di Time Inc. Laura Lang ha comunicato ai dipendenti di avere bloccato tutti gli aumenti previsti nel 2013. Ma si tratterebbe solo del primo passo in vista di un ben più importante piano di ristrutturazione del gruppo Time Warner, che vorrebbe ottenere risparmi per almeno 100 milioni di dollari tagliando i costi del personale, anche attraverso il taglio di 500-700 posti di lavoro.
Il Time è solo l'ultima testata statunitense che si aggiunge al lungo elenco dei giornali in crisi: dall'inizio dell'anno lo storico concorrente del newsmagazine, Newsweek, non esce più in edicola ma solo sul web, mentre il quotidiano New York Times ha deciso lo smantellamento del desk ambiente, creato nel 2009 con lo scopo di seguire le tematiche legate al global warming.