Omeopatia inefficace. Studio choc dall'Australia
L'omeopatia? Inefficace contro tutte le malattia. A sostenere questa rivoluzione per il mondo della medicina sono gli scienziati del National Health and Medical Research Council (Nhmrc), il principale ente di ricerca medico australiano, che ha analizzato i test clinici condotti su questo tema.
I ricercatori hanno analizzato 225 ricerche pubblicate e 57 revisioni sistematiche, valutando la qualità di ogni singolo studio. Anche nei pochi casi di ricerche che hanno mostrato un effetto dei farmaci omeopatici, si legge nel documento, «si sono riscontrati problemi ed errori nella progettazione dei test, che sono inoltre stati condotti su troppo poche persone per supportare l'idea che l'omeopatia abbia un qualunque effetto». Alle stesse conclusioni è arrivato un panel indipendente che ha analizzato gli studi. «In base alle evidenze che abbiamo trovato - conclude l'Nhrmc in un position paper - non ci sono malattie o condizioni cliniche per cui c'è una evidenza affidabile che l'omeopatia sia efficace.
Le persone che la scelgono possono mettere a rischio la propria salute se rifiutano o ritardano trattamenti per cui c'è una buona evidenza di sicurezza ed efficacia».
In Italia, la notizia del report è stata ovviamente accolta criticamente da chi si occupa di medicina omeopatica. Osvaldo Sponzilli, direttore dell'Ambulatorio di medicina anti-aging, omeopatia e agopuntura dell'ospedale Fatebenefratelli di Roma, definisce il rapporto «molto pretestuoso»: «Evidentemente - dice Sponzilli - è parte di una campagna mediatica che l'Australia sta attuando contro i medicinali omeopatici, sempre più usati dai pazienti di tutto il mondo. La mia esperienza quarantennale, come quella di migliaia di medici al mondo che prescrivono farmaci omeopatici, dice cose ben diverse da queste: in base ai risultati clinici, posso dire che i medicinali omeopatici sono farmaci efficaci, sicuri e utili non solo in patologie lievi ma anche patologie croniche».