Consultori, no agli obiettori di coscienza
Consultori, no agli obiettori di coscienza. La sentenza del Tar Lazio
Obiettori di coscienza? Bocciati dal Tar del Lazio i ricorsi sui consultori
Il Tar del Lazio ha ritenuto "infondati" nel merito i ricorsi presentati dalle associazioni e dai movimenti per la vita contro il decreto del Commissario ad acta sulla riorganizzazione delle attivita' dei consultori nella Regione Lazio. Lo comunica in una nota la stessa Regione, spiegando che la vicenda era iniziata nel 2014, quando il Tar si era gia' espresso contro la richiesta di sospensiva dei ricorrenti e che "oggi, con un giudizio nel merito, vede accolta in pieno la posizione assunta dalla Regione Lazio".
Rispetto ai ricorsi presentati dalle associazioni, i giudici amministrativi, spiega la Regione Lazio, hanno stabilito che "le cosiddette 'pillole del giorno dopo' non sono farmaci abortivi ma semplici contraccettivi, come stabilito anche, con dati scientifici, dall'Agenzia italiana del farmaco, Aifa, e dalla sua omologa europea, Ema" e che "l'obiezione di coscienza da parte dei medici, per quanto previsto dalla legge 194, non si puo' applicare alla certificazione dello stato di gravidanza, attestazione necessaria per l'interruzione volontaria di gravidanza (IVG). Tale certificazione, infatti, non riguarda l'IVG ma e' la semplice attestazione di uno stato di salute" .