Aon contro Italbroker, scontro tra assicurazioni a Milano. Inside

di Fabio Massa
Da una parte Golia, dall'altra Davide. In mezzo il Comune di Milano con tanto di Tribunali e avvocati vari. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it è grande scontro a Palazzo Marino tra Aon e Italbroker. La prima è una multinazionale con quartier generale a Londra. Presente in 120 paesi, ha un fatturato globale di 11,5 miliardi di dollari. In Italia ha 26 uffici. La seconda, Italbroker, è invece una società fondata nel 1981, tra le più grandi nel Paese, che vede tra i soci Bruno Binasco. Il manager italiano ha infatti investito in Italbroker una parte della liquidazione ricevuta da Gavio dopo la separazione. Tra l'altro, secondo rumors, Italbroker, che ha sede a Genova, sarebbe storicamente "vicina" a una parte del Partito Democratico.
Questi gli attori della vicenda. Ma che cosa è successo sotto la Madonnina? E' successo che il Comune ha varato un bando per l'assegnazione dell'appalto di brokeraggio fino al 30 giugno 2016. All'interno, polizze di tutti i tipi: responsabilità civile patrimoniale, All Risk Property, la Kasko sulle auto dei dipendenti, gli infortuni, l'All Risk su tutte le opere d'arte, e anche sulle mostre e i restauri. Il valore a livello di premi è di circa, secondo informazioni di Affaritaliani.it, di 4,5 milioni di euro. La parte spettante al broker invece è di 570mila euro circa, con una percentuale massima di provvigione dell'8 per cento.
Fin qui, i dati tecnici. La lite, che pare stia avendo un iter anche legale, con tanto di esposti e di ricorsi, è ovviamente sull'aggiudicazione. Pare infatti che in un primo tempo il capitolato prevedesse norme che avrebbero decretato la vittoria della Italbroker, ma nella successiva modificazione la vincitrice sia stata la londinese Aon. La conseguenza? Una valanga di carte bollate.
@FabioAMassa