Calise e Carcano (M5S): "Referendum 2.0 sulle opere pubbliche inutili"

di Fabio Massa
Mattia Calise e Silvana Carcano, insieme al cittadino Livio Lo Verso, hanno presentato alla stampa il "referendum 2.0". "Vogliamo avere degli strumenti di cittadinanza attiva - spiega Calise - E' una campagna che parte da Milano, ma vuole espandersi in tutta la Lombardia e poi in tutta Italia. Con il Referendum 2.0 non c'è più bisogno del quorum, che mette insieme gli astenuti e i contrari in modo inaccettabile. Ad oggi la situazione è che anche se i cittadini si esprimono, le istituzioni possono non tenerne conto. Noi vogliamo che per approvare l'indizione del referendum si debbano raccogliere 15mila firme ma che poi non si debba istituire il quorum". Spiega Lo Verso: "Io non sono un eletto, sono un semplice cittadino. Ed è nostra intenzione fare in modo che si istituisca un mezzo per dare più voce ai cittadini. Non per il Movimento 5 Stelle, ma per tutti".
Silvana Carcano: "Se vogliamo usarlo per le infrastrutture che avete considerato inutili come Brebemi, Pedemontana e Tem? Certo che useremmo questo strumento. Come dicevamo in campagna elettorale, deve essere fatta una correlazione tra quelli che sono costi e benefici tra ogni singola opera e il suo annullamento". Aggiunge Calise: "In Svizzera esiste il referendum obbligatorio per spese straordinarie superiori ai 6 milioni. Sarebbe da tenerne conto". Infine, sulla possibilità di tessere un dialogo con il nuovo capogruppo Pd Lamberto Bertolè, Calise conferma la sua disponibilità: "Fino ad oggi se la Rozza non gli piaceva la nostra proposta o gli stavo antipatico io, semplicemente non metteva neppure in discussione le nostre idee. Speriamo adesso di poter avere un dialogo, così come vogliamo dialogare con tutti".
@FabioAMassa