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Milano
Caso Genovese, la sentenza: “Suo interesse solo piacere personale"
Alberto Genovese condannato

Caso Genovese, motivazioni della condanna: "Suo interesse solo piacere personale"

"Lo scopo perseguito" da Alberto Genovese “è stato sempre evidentemente quello della ricerca del massimo piacere personale”. Lo osserva la gup Chiara Valori in un passaggio delle motivazioni della condanna ad Alberto Genovese pronunciata lo scorso 19 settembre per i due casi di abusi sessuali commessi ai danni di una 18enne nell’attico Terrazza Sentimento (ottobre 2020) e di 23enne a Villa Lolita a Ibiza (luglio 2020) in cui entrambe le giovani sarebbero state stordite con un mix di stupefacenti.

La sentenza: "Le violenze appaiono contraddistinte da particolare gravità"

Le violenze “appaiono contraddistinte da particolare gravità”, considerato soprattutto “l’evidente squilibrio - per età, capacità, censo - sussistente fra la sua posizione e quella delle ragazze che frequentavano le sue feste”. Party a base di alcol e droghe (cocaina, ketamina e 2Cb) in cui le giovani, tra cui le due vittime, sarebbero state “attratte dalla presenza di personaggi del mondo dello spettacolo e dal lusso come specchietti per le allodole”.

La sentenza: “L’offerta di droghe appariva perniciosa”

“L’offerta di sostanze stupefacenti di buona qualità, in quantitativi pressoché illimitati, senza pagamento, appariva - sottolinea la giudice - dunque particolarmente perniciosa sia per la salute delle ragazze che, come si è visto, per quel che accadeva dopo, quando erano ormai ridotte in condizioni di non poter opporre alcuna forma di resistenza o anche di semplice diniego”.

 

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