Clinica degli orrori, la Cassazione: "Crimini non errori"
Le operazioni inutili effettuate alla Santa Rita di Milano, ribattezzata la 'clinica degli orrori', dall'ex chirurgo PierPaolo Brega Massone rappresentarono crimini comuni e non interventi chirurgici non andati a buon fine. E' questo il senso delle motivazioni della sentenza con cui la Cassazione, il 22 giugno 2013, ha confermato le condanne per lesioni gravi e rinviato gli atti alla Corte d'Appello di Milano per rideterminare le condanne a carico, tra gli altri, di Brega e del suo ex 'braccio destro' Fabio Presicci, perche' i reati di truffa e falso commessi fino al dicembre 2005 sono coperti dalla prescrizione.
"Se l'intervento non e' posto in essere per una finalita' terapeutica - scrivono gli 'ermellini' - non costituisce piu' un atto medico e in nulla si differenzia dalla condotta di chi lede volontariamente l'integrita' fisica di una persona indipendentemente dalle eventuali finalita' perseguite".