Coronavirus: 17enne bergamasco ricoverato in terapia intensiva
Il giovane aveva partecipato a una festa in piscina a Ferragosto, si stanno rintracciando i suoi contatti per verificare eventuali contagi
Coronavirus: 17enne bergamasco ricoverato in terapia intensiva
A 17 anni lotta in terapia intensiva al Policlinico di Milano con le condizioni giudicate preoccupanti perche' positivo. Il ragazzo originario di Albano Sant'Alessandro (Bergamo) era stato ricoverato al pronto soccorso del Bolognini di Seriate martedi' accusando febbre e sintomi gastrointestinali. Ricoverato si e' aggravato tanto da essere trasferito in Rianimazione. Il 17enne non ha altre patologie, ne' avrebbe problemi di salute congeniti. Ats ha individuato 23 contatti che il ragazzo ha avuto negli ultimi giorni e oltre i familiari ci sono amici e i partecipanti di una festa di Ferragosto in piscina a cui aveva preso parte il giovane.
Coronavirus: Policlinico Milano, in intensiva anche 36enne
Oltre al 17enne di Albano Sant'Alessandro (Bergamo), all'ospedale Policlinico di Milano e' ricoverato in Terapia Intensiva anche un 36enne, senza patologie pregresse. Lo apprende l'AGI. Nella maggior parte degli ospedali lombardi non si registrano situazioni di particolare criticita' al momento. Al 'Papa Giovanni' di Bergamo, in prima linea nei nei mesi piu' bui della pandemia, non ci sono pazienti ricoverati per sintomatologia da Covid. Alcune persone, ricoverate per altre patologie, si scoprono poi essere positive in seguito al tampone che viene effettuato all'ingresso per prevenire contagi interni alla struttura. Anche a Codogno, altro ospedale simbolo dove venne ricoverato il cosiddetto 'paziente 1', Mattia M., non ci sono positivi. "Tanti pazienti si presentano con la febbre al pronto soccorsi", riferisce una fonte, ma risultano poi negativi al tampone. In alcuni casi ad averli colpiti e' una sintomatologia determinata dalla zanzara del West Nile. cosi' come all'ospedale di Lodi dove sono una decina i casi dovuti alla puntura di questo insetto. Dall'ospedale Sant'Anna di Como, si apprende che due pazienti Covid sono stati trasferiti in questi giorni al Sacco, diventato hub di riferimento per questa provincia e per quelle di Varese e Sondrio: uno e' stato dimesso, un altro e' ancora ricoverato.
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