Donna cerca di uccidere marito disabile a mattarellate
Una donna di 76 anni ha cercato di uccidere il marito disabile e per lei sono scattati gli arresti domiciliari in casa della figlia. Il fatto e' avvenuto ieri a Milano in via Costantino Baroni (zona Gratosoglio). La donna, che da anni si occupa del marito 78enne con gravi problemi di deambulazione, ha messo 5/6 pastiglie nell'aranciata dell'uomo per farlo addormentare e soffocarlo con un sacchetto di celofan. Lei credeva che le pasticche fossero sonniferi ma in realta' erano solo antistaminici. Dopo aver bevuto, l'uomo e' rimasto stordito ma non si e' addormentato.
La moglie ha provato comunque a infilargli un sacchetto sulla testa ma lui lo ha gettato via. A quel punto, la 76enne ha cominciato a picchiarlo con un mattarello ma ha subito desistito. Ha ricondotto l'uomo a letto e gli ha preparato il pranzo. Subito dopo il pasto, pero', e' tornata alla carica picchiando nuovamente il marito con il mattarello e provocandogli una ferita al capo. Forse spaventata dal fatto che il 78enne perdeva sangue, la donna ha telefonato al 118 dicendo che aveva cercato di ammazzare il marito. Quando la polizia e' giunta sul posto, l'anziana ha aperto la porta dicendo: "Sono io l'assassina". Gli agenti hanno poi trovato in cucina il marito che cercava di tamponare la ferita sul capo. Lui e' stato portato al Policlinico, mentre per lei sono scattati gli arresti domiciliari in casa della figlia con l'accusa di tentato omicidio. La donna, un'ex operaia in pensione, avrebbe riferito agli inquirenti di essere stanca di dover accudire il marito e ha aggiunto che l'uomo la trattava male.