Dopo il Senato Ambrosoli in bilico. E Maroni sorride
A questo punto, Ambrosoli trema. Maroni, invece, già pregusta la vittoria. I sorprendenti (visti i sondaggi e gli exit poll) risultati delle elezioni per il Senato, fanno sì che nessuno creda più agli instant poll del primo pomeriggio, che danno la parità assoluta tra il candidato del centrosinistra e quello del centrodestra, appaiati a quota 43 per cento. Dietro Albertini stazionerebbe al 7 per cento circa, mentre Carcano si attesterebbe in una forchetta tra il 6 e l'8 per cento.
Ma - e questa è l'analisi che fanno nelle sedi dei vari partiti - il dato del Senato potrebbe essere "propedeutico" ad anticipare quello per le Regionali. Ed è un dato che fa sorridere il segretario federale della Lega Nord. Il primo partito, a spoglio quasi ultimato, è il Partito Democratico: 27%. Dietro, il Pdl con quasi il 21 per cento. Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo si attesta al 17%, mentre la Lega Nord è al 14% circa. Monti si ferma al 10,75%. Sel supera di poco il 2%. La coalizione di centrosinistra si attesta quindi al 30% circa, mentre quella di centrodestra dovrebbe sfondare quota 36%. Ancora poche ore. Poi si apriranno anche le urne per le Regionali. E si saprà la verità.