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Freia Farmaceutici cresce in Europa grazie alla Canapa Sativa

Freia Farmaceutici cresce in Europa grazie alla Canapa Sativa

Fin dall’antichità la Canapa è stata una pianta dalle infinite opportunità: dall’alimentazione dei legionari romani alla Bibbia di Gutenberg, dal sartiame delle Repubbliche marinare alla Costituzione Americana, questa meravigliosa pianta ha attraversato la storia dell’umanità in molte forme. Le fibre della pianta sono state la materia prima per la produzione di tessili e corde, oltre che di carta. Poi le cose sono cambiate nei primi decenni ‘900, quando questa pianta è stata oggetto di una campagna che ne ha associato l’immagine alla droga, portando così all’abbandono della sua coltivazione di tipo industriale. Agli inizi degli anni 2000, tuttavia, si è verificata una nuova inversione di tendenza. Si stima che in Italia il mercato della canapa sativa creerebbe almeno 10mila posti di lavoro e una riqualificazione delle strutture ormai in disuso, con un giro d’affari intorno a 1,4 miliardi di euro.

Tra le aziende più attive in Europa – e la prima a muoversi in Italia - c’è la milanese Freia Farmaceutici, nata nel 2009 dall’idea del giovane imprenditore Alessandro Guido Cavalieri Manasse con lo scopo di sviluppare innovativi dispositivi medici, alimenti dietetici a fini medici speciali e integratori alimentari a base di derivati del seme di canapa sativa. “In questo settore - racconta ad affaritaliani.it il CEO Cavalieri Manasse - siamo stati pionieri, perché parlare di canapa in Italia nel 2009 era come parlare di droga. L’idea è nata confrontandomi con alcuni ricercatori israeliani che avevano sviluppato una serie di prodotti derivati da questa pianta. Da qui il mio interesse e la mia passione”.

La Società milanese ha dedicato i primi anni di attività alla ricerca di nuovi metodi per la coltivazione della canapa sativa, finalizzata alla formulazione di prodotti utili per la salute umana. Agli sforzi in ambito Ricerca e Sviluppo si è affiancato nel 2014 l’impegno in indagini di mercato in Italia, attraverso attività di informazione medica mirata a ratificare il reale valore delle proprie soluzioni e il loro potenziale terapeutico. Sin dalla sua fondazione l’investimento nella ricerca di base e applicata è stato il principale motore della sua attività.

“Nel 2017 – continua il CEO - abbiamo iniziato a raccogliere i frutti del nostro duro lavoro, con il lancio dei nostri prodotti sul mercato nazionale e l’iscrizione al registro delle Pmi innovative”. Un percorso di crescita importante quello di Freia, culminato nel maggio del 2019, con l’ingresso del fondo canadese Elixxer nel capitale della società, una partnership internazionale ad elevato potenziale, anche in ottica di una prossima espansione in altri mercati, in particolare europei, nordamericani e asiatici.

“Siamo una azienda farmaceutica a tutti gli effetti – continua - e lavoriamo seguendo tre direttrici: ricerca e sviluppo in ambito agronomico, cercando di sviluppare nuove varietà vegetali di pianta di canapa, ricerca e sviluppo in ambito estrattivo e ricerca e sviluppo in ambito farmacologico con diverse sperimentazioni cliniche in collaborazione con Università italiane ed estere. Oggi siamo una delle due aziende europee ad aver sviluppato soluzioni terapeutiche a base di canapa sativa autorizzate dai rispettivi organi di tutela della salute pubblica, prive di THC e CBD. Abbiamo sette brevetti e altri in approvazione e diverse linee di prodotti, commercializzati dal 2017 e registrati presso il Ministero della Salute, utili per la salute umana in campo cardiovascolare, dermatologico, allergologico e ginecologico”.

La Società mira a raggiungere una posizione di rilievo nelle patologie dermatologiche e in quelle cronico-degenerative, attraverso lo sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative facilmente accessibili ai pazienti. Molto significativo il progetto di ricerca che prevede anche lo sviluppo di una soluzione terapeutica per il trattamento della sclerosi multipla.

“Da sempre Freia – racconta Cavalieri Manasse - basa i propri prodotti sulla canapa sativa ed estrae i principi attivi dai suoi semi, privi di THC e CBD. Abbiamo condotto diverse sperimentazioni cliniche nelle aree terapeutiche a cui sono destinati i nostri prodotti, dimostrandone l’efficacia terapeutica. Attualmente il nostro portafoglio prodotti comprende soluzioni per il trattamento di malattie cardiovascolari e metaboliche, con l’obiettivo di sviluppare nuove terapie per pazienti con aterosclerosi, dislipidemia, ipertensione e malattie metaboliche, incluso diabete e sue relative complicanze. Siamo inoltre impegnati nello sviluppo di soluzioni terapeutiche per malattie dermatologiche e dermo-oncologiche, offrendo terapie innovative per radiodermiti, dermatiti e psoriasi”.

La piattaforma prodotti 2020-23 della Società prevede il lancio di nuove soluzioni in ambito ginecologico, in campo gastroenterologico e nutrizionale, nonché l’ulteriore sviluppo delle linee già presenti sul mercato. Tutti i prodotti di Freia Farmaceutici sono privi di THC e CBD, OGM, glutine e lattosio,sono vegani e testati in laboratorio, senza l’utilizzo di animali.

“Il lancio sul mercato delle nostre soluzioni, avvenuto nel 2017 – conclude Marco Santini, CFO della Società - ha permesso a Freia di registrare una crescita del 74% nel 2018, quando la società ha fatto segnare un volume di vendite pari a 856mila euro, con un EBITDA margin del 22%”.

Per maggiori informazioni: http://www.freiafarmaceutici.it/

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