Gelmini: "Mantovani è e resta coordinatore. Io sono indisponibile"

di Fabio Massa
Mario Mantovani è il vicepresidente della Regione Lombardia, con deleghe alla Sanità ed è pure il coordinatore lombardo del Pdl. La nomina del coordinatore - come è noto - è in capo solo a Silvio Berlusconi. Che, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, ha piena fiducia nel suo senatore e amico. Anche perché, politicamente, il ragionamento del Cavaliere è semplice: se in Lega Nord il presidente della Regione Lombardia è anche segretario federale, e quindi assomma su di sè i pieni poteri, allora nel Pdl, per essere un adeguato contraltare, Mantovani deve avere i poteri sia politici che istituzionali. Negli ultimi giorni si è però diffusa la voce che in dirittura di ritorno in viale Monza ci sarebbe nientemeno che Mariastella Gelmini, con l'avallo di Angelino Alfano. Lei, l'ex ministro, ad Affaritaliani.it nega recisamente: "Non si è mai parlato di un mio incarico come coordinatore regionale. Tendo ad escluderlo. Mantovani è il coordinatore e rimane tale. Non esiste proprio questo tema". Poi dà un giudizio sulla giunta regionale lombarda appena varata: "Ha una buona presenza di donne e di giovani. E soprattutto è fatta da persone molto competenti. Mi pare che Maroni sia proprio partito con il piede giusto". Dunque, niente Gelmini nel futuro del partito lombardo. Per lei, stando a fonti di Affari, si potrebbe preparare un posto più prestigioso ai vertici del partito. C'è infatti sempre da sostituire Ignazio La Russa, ex coordinatore nazionale del Pdl e fondatore di Fratelli d'Italia. Chi potrebbe lanciare la sfida a Mario Mantovani, a questo punto, è solo Paolo Romani. Anche per lui, si tratterebbe di un ritorno ai vertici, visto che è stato coordinatore regionale di Forza Italia prima di Guido Podestà.
@FabioAMassa