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I moderati a Beppe Sala: “No ai Cinque Stelle in coalizione”

I moderati a Beppe Sala: “No ai Cinque Stelle in coalizione”

I Cinque Stelle con Beppe Sala? Per gli alleati moderati e centristi del sindaco di Milano non esiste proprio. Le parole a scatenare la bagarre sono quelle quelle rilasciate al Corriere della Sera da Gianluca Corrado, consigliere comunale e candidato sindaco dei grillini nel 2016. “Se si farà l'alleanza organica su scala nazionale, si farà anche a Milano” dice Corrado. “A Milano vale il rito ambrosiano come sempre” gli risponde a distanza Franco D'Alfonso di Alleanza Civica con una stoccata: “Gli accordi romani qua non sono riconosciuti, anche il Carnevale si fa in giorni diversi”.

I renziani? Chiudono la porta. “Le alleanze si fanno sui contenuti e sui valori condivisi” dichiarano Alessia Cappello e Roberto Cociancich di Italia Viva Milano. “Il percorso va costruito passo a passo – fanno sapere i due in una nota –. Sicuramente non attraverso una pericolosa inversione ad U come quella operata da il 'duro e puro' Gianluca Corrado”. E aggiungono: “L’opposizione esercitata da questo movimento nei confronti degli ultimi due Sindaci Pisapia e Sala è stata sempre pregiudiziale e distruttiva. Non riteniamo che ci sia uno spazio per un percorso comune con tale movimento a sostegno del primo cittadino, senza il rispetto delle più basilari regole del confronto politico”.

Ma che cosa accadrà adesso? I moderati e riformisti della città sono convinti che il sindaco non cadrà nel tranello grillino. “Sala ha detto e ripetuto più volte che non ha intenzione di fare accordi con i Cinque Stelle” dichiarano ad Affartitaliani.it Milano Gianluca Pomo e Lucia Caridi, i due coordinatori di Italia Viva per la provincia di Milano. Aggiungendo come “le alleanze si basano sulla convergenza delle idee e dei programmi” e ribadendo di essere rimasti alle dichiarazioni in cui l'ex manager di Expo garantisce che nessun accordo elettorale con il Movimento di Beppe Grillo verrà raggiunto.

Silenzio per ora da +Europa, mentre la posizione della segretaria cittadina del Partito democratico, Silvia Roggiani, è identica a quella di Italia Viva: “Le alleanze si fanno sui programmi”. Dello stesso avviso Alberto Daina, coordinatore di Milano in Azione, e Giulia Pastorella, Membro della Direzione Nazionale di Azione, che dichiarano: “Le parole della Segretaria del Partito Democratico Silvia Roggiani vanno nella direzione giusta e sono in linea con l'idea di futuro che Milano in Azione ha in mente per la città. Per noi il futuro di Milano non è fatto di decrescita e di assistenzialismo. Di fronte a noi abbiamo cinque anni cruciali per plasmare il futuro della città, favorendo una crescita inclusiva e solida. Dobbiamo sostenere la ripresa del tessuto cittadino e produttivo, aiutando i giovani lavoratori, i commercianti e migliorando ancora l’efficienza dei servizi comunali per favorire la nascita e l’arrivo di nuove aziende”.

Ora Beppe Sala è costretto a scegliere: dire sì alle aperture dei grillini, dentro una strategia nazionale per le elezioni amministrative, facendo a meno dei moderati? Oppure niente grande alleanza con i pentastellati per incassare invece i sì dei riformisti già al primo turno? Questo è il dilemma.

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