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Milano
Idn, Salvini sull'Europa: "Leva finanziaria per sovvertire nostra democrazia"

Salvini, Fontana e Fedriga a Idn 2018: "Europa: appunti per una sfida epocale"

"IDN18. Persone che hanno qualcosa da dire": la due giorni di dibattiti con i protagonisti della politica nazionale e lombarda giunta alla sua seconda edizione si è aperta oggi alla Fondazione Stelline di Milano con il primo incontro che ha visto protagonisti Matteo Salvini, Attilio Fontana e Maurizio Fedriga: il ministro dell'Interno, il presidente della Regione Lombardia, il suo omologo friulano. Il tema: “L’Europa, appunti per una sfida epocale”, modera Mario Giordano.

"Dopo la Grecia, vogliono tentare il colpo grosso con l'Italia"

Salvini: "Europa? Sì, c'è in ballo il futuro dei nostri figli, non lo "zero virgola qualcosa" o qualche interesse aziendale. L'Europa è in difetto con Milano e con l'Italia e non rispetta i suoi trattati istitutivi. Dovrebbe garantire la piena occupazione ed il progresso economico e sociale, ma quale impegni prende? Non è possibile che Bruxelles impedisca che ci mettiamo i soldi e però non ce li mette lei. "Gli equilibri in Europa cambieranno - ha aggiunto il vicepremier - sono testone e do il sangue per giungere agli impegni presi. Si è visto anche sul tema dell'immigrazione: tutti dicevano che molte cose non si potevano cambiare, che l'immigrazione è un fenomeno epocale e che gli immigrati continueranno ad arrivare. Ed invece siamo passati da 100mila sbarchi a 20mila. Allora volere è potere. Anche in economia.  Ci mandano i commissari europei? Li vado a prendere a Fiumicino con cappuccio e brioches". Hanno fatto il tentativo con la piccola Grecia - ha detto - e ora vogliono provare fare il colpo grosso. Se ci sono riusciti con i greci, non ci riescono con il nostro Paese". "Dobbiamo essere compatti, perche' uno squalo si avvicina se gli fai sentire l'odore del sangue". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini durante il suo intervento al convegno Italia direzione nord, facendo un ragionamento sull'Europa.

"Potrebbero usare la leva della finanza per sovvertire le regole della democrazia"

"La preoccupazione non sono i commissari europei, gli ispettori dell'Onu -ha proseguito Salvini -. L'unica leva che hanno per sovvertire le regole della democrazia e le scelte degli italiani, e' la leva finanza. Su quello possono agire, sullo spread, sui mercati, e quindi sul credito". "La battaglia e' molto piu' grande di quello che si pensa - ha proseguito Salvini - il problema non e' Juncker o Moscovici. Ma quelle persone che faranno di tutto per svendere le splendide aziende che lavorano nel nostro Paese. E' una cosa che impediremo. Abbiamo 5 miliardi di euro di fondi e risparmi degli italiani, vogliono arrivare lì ma mai e poi mai noi metteremo mano a quei risparmi con una Patrimoniale o altro. Ma dobbiamo essere compatti perchè siamo Davide contro Golia. Questa volta, sono convinto, il gigante siamo noi, si rassegnino: la loro speculazione non andrà da nessuna parte" Savona è spaventato? "E' più gagliardo che mai". Opere pubbliche? "La Tav si fa, la Pedemontana si fa, il Terzo valico si fa. Il Paese ha disperato bisogno di più infrastrutture, non di meno". Reddito di cittadinanza: "Ci sono accorgimenti in modo che non sia una tantum senza limiti e misure, ma ci sono paletti di reddito, di lavoro, elimina tutti gli altri bonus. Sono orgoglioso di quanto fatto in questi 172 giorni. Anche del reddito di cittadinanza".

"Europee? Contento di fare il ministro del mio Paese"

Il segretario del Carroccio non vuole sentir parlare di leadership dei sovranisti in Europa. "Faccio con gioia il ministro dell'Interno di questo Paese, che è la cosa più bella che mi poteva capitare, e a questo deduco le mie attenzioni. Delle Europee mi occupo a maggio ma non lascio il futuro dei miei figli a qualche burocrate europeo che poi va a fare il consulente per qualche multinazionale. Maggio è lontano, ci penseremo più avanti". Quel che è certo è che va a muso duro sulla proposta franco-tedesca di bilancio di Bruxelles: "Se danneggia l'Italia come pare, ovviamente, non ci sarà il nostro consenso".

"Boeri? Si candidi alle primarie del Pd"

"Tito Boeri? Si candidi alle primarie del Pd con Minniti e Martina, visto che dovrebbe fare l'interesse pubblico ma fa contestazioni politiche, dicendo che la Fornero non si tocca. E invece io la Fornero la toglierò". E sul Pd: "Non voglio dare loro fiato: che restino all'opposizione per 30 anni".

"L'alleanza con i Cinque Stelle? Se non mi fanno saltare, vado sino in fondo"

Sulla tenuta dell'alleanza con i Cinque Stelle: "I rifiuti non evaporano, in qualche modo il problema va risolto. Ma con trasparenza e voglia di fare, andremo sino in fondo assieme. Se non mi fanno saltare, io vado fino in fondo. Farò tutto quello che è possibile e sono convinto che così andrà a finire, perché questo governo arrivi fino alla fine e mantenga tutti gli impegni firmati nel contratto di governo, rivendicando il diritto a bere il caffè con chi ritengo di incontrarmi per bere il caffè perché il divieto di caffè non c'è nel contratto di governo".Evidentemente, quella visita a Silvio Berlusconi a Roma della settimana scorsa non è andata giù ai colleghi di governo. Ma resta un punto fermo: "Se c'è la buona volontà, se c'è la trasparenza, se c'è la voglia di fare, io vi dico che andiamo fino in fondo. Rimane solo quello: farci litigare, farci polemizzare. Certo - ammette Salvini - l'uscita di qualcuno ogni tanto non aiuta, per carità di Dio, però io sono testone e vado fino in fondo"."

"Abbiamo ricchezze incredibili non utilizzate"

"E' un paese strano dove abbiamo ricchezze incredibili non utilizzate e non c'e' una mappa, stiamo facendo la ricognizione di tutto quello che di bello abbiamo ma che e' chiuso e inutilizzato o sottoutilizzato da anni". L'ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini al convegno Idn, a Milano riferendosi al piano di 18 mld che il governo sta studiando per le privatizzazioni. "Penso a un patrimonio immobiliare enorme - aggiunge - basta guardare a Milano che in alcuni casi e' fermo o chiuso da due tre quattro anni. Certo in 5 mesi non possiamo fare cio' che non e' stato fatto in dieci anni, ma abbiamo cominciato".

"Maltempo, stiamo cercando molte più risorse"

"Stiamo cercando molte piu' risorse e penso che nelle pieghe della manovra di bilancio per il Friuli Venezia Giulia e per il Veneto, per la Sicilia e per la Toscana troveremo molti piu' soldi rispetto a quelli che abbiamo gia' trovato per il momento". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini durante il suo intervento al convegno Italia direzione nord, a chi chiedeva dei fondi destinati alle regioni italiane colpite dal maltempo

Fontana: "Autonomia, entro il 20 dicembre in consiglio dei ministri"

Attilio Fontana ha annunciato: "Salvini mi ha garantito che l'autonomia di Regione Lombardia sarà portata entro il 20 dicembre nel consiglio dei ministri". "Credo - ha aggiunto il governatore lombardo - che l'autonomia sia la riforma che potrà portare il cambiamento. Alcune governatori stanno ostacolando l'autonomia ma forse perché non si rendono conto del potenziale di questo strumento. O al contrario perché non con questa modifica se non saranno in grado di dare risultati e di amministrare bene saranno direttamente responsabili". Quali i temi centrali su cui intervenire e le sfide decisive da affrontare? "Le sfide di oggi vanno tutte nella stessa direzione: semplificazione e sburocratizzazione. Parliamo di rilancio dell’economia, rilancio della ricerca e supporto ai giovani. E poi la formazione. Bisogna far capire ai nostri cittadini che oggi è necessario un diverso tipo di istruzione, non più quella fatta e finita, ma più scientifica e continua" Sul tema formazione chi sta operando bene? "La Lombardia, a livello nazionale un po’ meno. È necessario investire di più sugli istituti i tecnici, sui centri di formazione, dare spessore all’alternanza scuola lavoro che è stata un po’ accantonata. È stata una scelta del ministro Busetti che non condivido. L’alternanza scuola lavoro va reintrodotta ma va fatta bene".

"Bonafede? D'accordo solo sulla squadra di calcio..."

Una cosa fondamentale da fare subito per semplificazione? "Bisogna fare leggi intellegibili a chiunque - ha risposto Fontana -. Norme semplici e chiare che responsabilizzano chi le applica. In realtà più la norma è complicata più è facile che avvenga corruzione. Le faccio un esempio diretto. Nel mio comune avevano due persone che si occupavano di mettere in linea documenti di circostanza - che non ha letto nessuno. L’unica volta però che ci siamo accorti che un appalto stava per andare ad una ditta in odore di mafia è stato per la segnalazione di un amico che aveva letto una notizia sui giornali". Una battuta sulla riforma del ministro Bonafede, che a Fontana non è piaciuta: "Ma del ministro sono tante le cose che non mi piacciono. Credo siamo d’accordo sulla squadra di calcio da tifare..."

"Gli inceneritori inquinano? Allora noi smettiamo di bruciare i rifiuti di altre Regioni..."

"Se di Maio dice che gli inceneritori inquinano, io rilancio con questa mezza provocazione e mezza proposta, dicendo che allora iniziamo a smettere di bruciare rifiuti di altre regioni. Chiederemo di cambiare la legge allo Stato che ci impone di accettare rifiuti di altre regioni e a quel punto non sara' piu' una provocazione". Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana interviene cosi', a margine del convegno Italia direzione nord, nella polemica in atto sui termovalorizzatori, dopo che il vicepremier Di Maio ha messo in discussione l'esistenza "nel medio periodo" di quelli presenti in Lombardia. Per quanto riguarda la Lombardia, "si deve parlare della chiusura di quelli che sono obsoleti o superati", ammette il governatore. "Non dobbiamo dimenticare che la raccolta differenziata della Lombardia e' la piu' alta del paese- prosegue - quindi la quantita' di rifiuti da bruciare e' sempre minore. Bisogna andare avanti a utilizzare quelli avanzati e tecnologici". "Sui nostri inceneritori viene fatta una quantita' immane di controlli - conclude - percio' posso dire che non inquinano"

Fedriga: "Europa che non aiuta le imprese non può esistere"

Critico contro l'Europa anche Fedriga: "Se un'istituzione che dovrebbe rappresentare i cittadini non lo fa... non c'è futuro". "Lo scontro decisivo nella mia Regione riguarda l’internazionalizzazione. Abbiamo operato ad esempio una detrazione Irap per cercare di dare un vantaggio competitivo alle nostre aziende. Però dobbiamo stare attenti a stare sotto i 200 mila euro perché altrimenti entriamo nella zona aiuti di Stato. Ma vi sembra normale? L’obiettivo dovrebbe essere aiutare l’impresa, creare prospettiva, stabilizzare il lavoro. Un’Europa che impedisce questo non può esistere".

ITALIA, DIREZIONE NORD 2018: IL PROGRAMMA DELLA DUE GIORNI

L'evento, organizzato dall’Associazione Amici delle Stelline, Esclusiva Srl, Inrete e Osservatorio metropolitano di Milano, vedrà la partecipazione, tra gli altri, anche del sindaco di Milano Giuseppe Sala, dei ministri Danilo Toninelli ed Erika Stefani, dell'ex premier Enrico Letta, dei sottosegretari Stefano Buffagni e Dario Galli. Nel corso della kermesse sarà presentata una ricerca sul rapporto tra gli italiani e l’Europa e un sondaggio sulla forza dei partiti oggi in Italia.

Ecco il programma

LUNEDI 19 NOVEMBRE

Apertura lunedì 19, alle ore 11.30, con la tavola rotonda “L’Europa, appunti per una sfida epocale”, alla quale interverranno il vice premier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, moderati da Mario Giordano.

Alle ore 15.00, un focus sul tema dell’acqua con Federica Daga, parlamentare del Movimento 5 Stelle, Stefano Besseghini, presidente di ARERA, Massimo Sertori, assessore agli Enti Locali di Regione Lombardia, Davide Corritore, presidente di MM Spa, Enrico Boerci, presidente di Brianza Acque, Michaela Castelli, presidente di ACEA.

Alle ore 16.30, “Diritto e autonomia. Sviluppo, welfare, casa, benessere” con Erika Stefani, ministro dell'Autonomia, Edoardo Rixi, vice ministro delle Infrastrutture, Stefano Bolognini, assessore al Welfare di Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, assessore all'Autonomia di Regione Lombardia, Angelo Sala, presidente di Aler, Carmela Rozza, consigliere Regione Lombardia del PD, Onorio Rosati, Camera del Lavoro di Milano.

Alle ore 16.00, tavola rotonda con Enrico Letta sul tema “L’accordo di libero scambio Ue-Singapore. Quali opportunità per le imprese italiane”. Tra gli altri ci saranno Alessia Mosca, parlamentare europea, Federico Donato, EuroCham Singapore, Carlo Ferro, STMicroelectronics, Silvia Formentini, Commissione europea, Raffaele Langella, Ambasciata d’Italia a Singapore.

Ore 18.00, dibattito su “L’Italia che si muove e rinasce. O che muore” con Danilo Toninelli (invitato), ministro delle Infrastrutture, Alessandro Spada, vice presidente di Assolombarda, Massimo Garavaglia, sottosegretario al Ministero dell'Economia, Gianfranco Battisti (invitato), Ad di Ferrovie dello Stato italiane, Angelo Costa, Ad di Arriva Italia, Beppe Bonomi, Ad di Arexpo, Pietro Modiano, presidente di Sea, Claudia Terzi, assessore ai Trasporti di Regione Lombardia e Matteo Mauri Responsabile nazionale della Segreteria del PD.

MARTEDI 20 NOVEMBRE

Martedì 20 novembre, la kermesse riparte alle ore 10.00, con due sessioni dedicate all’innovazione. Parteciperanno Dario Galli, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Giulio Gallera, assessore alla Sanità di Regione Lombardia, Francesco Ferri, presidente Lombardia Informatica, Massimo Bertelli, CEO di Alnylam Italia, Cristina Tajani, assessore alle Attività produttive del Comune di Milano e Antonio Perdichizzi, presidente di Junior Achievement Italia e CEO di Tree.

Alle ore 15.00, largo al dibattito sul futuro dell’economia italiana con la tavola rotonda “Una politica industriale ed energetica per l’Italia” con Stefano Buffagni, sottosegretario all'Autonomia, Marco Alverà, Ad di Snam, Valerio Camerano, Ad di A2A, Arrigo Giana, presidente di AGENS (Confindustria trasporti) e Luigi Ferraris, Ad di Terna.

Ore 16.30, si parlerà di integrazione un dibattito sul tema “Dentro e fuori i diritti e i doveri” al quale interverranno, Sara Casanova, sindaco di Lodi, Pietro Foroni, assessore al Territorio di Regione Lombardia, Don Virginio Colmegna, Casa della Carità, Pierfrancesco Majorino, assessore al Welfare del Comune di Milano, Sandrine Temgoua, Insieme senza muri, moderati da Paola Bacchiddu.

Alle ore 17.00, sarà presentata una ricerca realizzata per “IDN18” dall’istituto di ricerca Mercurio Misura sul rapporto tra gli italiani e l’Europa. Che cosa pensano gli italiani dell’Unione europea? Ci credono ancora? Come la vorrebbero? Chi voteranno alle prossime elezioni? La presentazione sarà accompagnata da uno speech di Piero Bassetti.

Per l’evento di chiusura alle ore 18.00, è previsto l’intervento del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in una tavola rotonda sul tema “L’Europa a partire da Milano. La sfida del futuro oggi”, con Dario Violi, consigliere regionale del M5S.

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