Il teste: "Portai casse di champagne alla scorta di Formigoni"
"Ho lasciato il vino alla scorta del Presidente. Formigoni quel giorno, credo, che stesse rientrando in Croazia dopo i funerali del cardinal Martini". Al processo a carico, tra gli altri, di Massimo Gianluca Guarischi, testimonia Cesare Polli, amico e collaboratore dell'ex consigliere regionale lombardo arrestato per un presunto giro di 'mazzette'. E Polli racconta di quando, nell'estate del 2012, porto' alcune casse di champagne all'aeroporto di Linate e le lascio' alla scorta dell'allora Governatore che, per questa vicenda, e' indagato in uno stralcio dell'indagine.
Polli si e' soffermato sul suo viaggio in auto per raggiungere la 'comitiva' in Croazia composta tra gli altri da Guarischi e dall'ex Presidente. "Sono andato nel garage del Pirellone - ha spiegato - e ho preso le due valigie del Presidente Formigoni da portare in Croazia". Il servizio di trasporto bagagli, ma anche di "generi alimentari", gli avrebbe fruttato "200 - 250 euro". Polli ha detto di essere un "esodato" e un "amico da 30 anni" di Guarischi che per tirare su qualche soldo faceva delle commissioni per l'ex consigliere, ritenuto dai pm Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio il presunto collettore delle mazzette versate dagli imprenditori Lo Presti e che sarebbero servite, sempre secondo l'accusa, anche per corrompere il "Celeste". Polli ha raccontato, inoltre, di essere andato fino in Croazia con una Mercedes intestata alla Hermex, la societa' di fornitura di apparecchiature sanitarie dei Lo Presti. In piu', sempre stando alla sua testimonianza, avrebbe accompagnato in macchina tra le "15 e le 25" volte nel giro di poco piu' di un anno (tra fine 2011 e il 2012) Guarischi al Pirellone.