L'Italia è "unfit" alle grandi opere
di Fabio Massa
Premettiamo che i mariuoli (come Craxi definì Mario Chiesa) devono finire in carcere. Premettiamo che in Italia il crimine va perseguito e che contro la corruzione si fa troppo poco. Premettiamo che su Expo bisogna tenere l'attenzione davvero molto alta. Premettiamo che forse ritenere idoneo Angelo Paris (il manager arrestato) per una "promozione" a direttore generale (come rivelato da Affari) e non ritenere idoneo un ex magistrato e ministro delle Infrastrutture come Antonio Di Pietro puzza di esclusione politica. Premettiamo che rivedere Primo Greganti (che già qualcuno sul web ironizza essere "Secondo" Greganti) e Frigerio dà una sensazione clamorosa di deja vu, come se venti e passa anni non fossero mai trascorsi. Premettiamo che in una sola giornata vedere Scajola in manette, l'ex braccio destro di Penati arrestato, Previti nelle carte di un'inchiesta (non indagato), fa di certo molto effetto. Ecco, premesso tutto questo: ma perché ogni volta che c'è un grande evento in Italia (il Toroc per le Olimpiadi di Torino lo dimostra), arrivano ondate di arrestati e indagati (e poi - e anche qui il caso Toroc insegna - molti vengono assolti o prosciolti)? Davvero siamo "unfit" a gestire qualunque cosa che sia più impegnativa di una sagra di paese? Oppure quando si parla di grandi opere scatta automatica la caccia alle streghe?
@FabioAMassa