La sinistra digerisce la svolta renziana di Pisapia

di Fabio Massa
Conseguenze a sinistra? Nessuna. Almeno nelle dichiarazioni ufficiali, la svolta di Giuliano Pisapia e di molti assessori verso Matteo Renzi è stata digerita con una buona dose di prudenza. Anita Sonego, pasionaria di Federazione della Sinistra, in una dichiarazione ad Affaritaliani.it la prende senza grandi patemi d'animo: "Contano i fatti, non le collocazioni. Poi vorrei dire a tutti di indagare, perché nel Pd i civatiani ci sono eccome". Luca Gibillini, di Sel, la butta sulla vicenda congressuale: "La verità è che a me non interessa più di tanto - spiega ad Affari - Alla fine sono dinamiche interne al Pd. E poi non ci dimentichiamo che il Renzi di oggi non è certo il Renzi di ieri. Con il Renzi di oggi magari potremmo anche allearci. Diciamo che Pisapia non ha preso una strada netta. La sua posizione è stata abbastanza ambigua. Se avesse voluto si sarebbe schierato in modo deciso". Insomma, non è un problema per nessuno. Anche Marco Cappato, leader dei Radicali, generalmente su posizioni strong, non ci vede grossi problemi per la tenuta della maggioranza: "Renzi su certe cose è condivisibile. Per esempio sul rinnovamento della classe dirigente. Sul finanziamento pubblico dice cose che noi diciamo da decenni. Alla fine il sindaco ha fatto una buona operazione d'immagine. Niente di più, visto che contano i fatti concreti e non i posizionamenti". Poi aggiunge: "Sono poco interessato ai riferimento del Sindaco nel gioco dei partiti. Se si tratta di mandare un segnale di cambiamento, preferirei fosse basato su proposte concrete invece che su nomi di partito."

Chi invece la mette giù un po' più dura è Paolo Ferrero, segretario di Federazione della Sinistra, che ad Affari spiega: "Noi abbiamo sostenuto il sindaco in campagna elettorale e siamo in maggioranza. Sulle questioni amministrative siamo sempre in un dialogo serrato, come è successo per il caso di Expo - dice - Continuiamo a sostenere Pisapia. Anche se lo dico chiaro: a Pisapia piace Renzi? A me assolutamente no. Non mi piace la politica che sta portando avanti il Pd. Detto questo, la valutazione non impatta su Milano..."
@FabioAMassa