Lombardia Film Commission, Scillieri: "Contratto fittizio di consulenza"
Secondo il commercialista il finto contratto sarebbe servito per giustificare un passaggio di denaro da oltre 170mila euro
Lombardia Film Commission, Scillieri: "Contratto fittizio di consulenza"
Michele Scillieri, uno dei commercialisti vicini alla Lega coinvolti nell'inchiesta partita dalla vendita di un immobile, avrebbe detto ai pm che un contratto di consulenza e una fattura annessa sarebbe stati redatti in modo fittizio. Un escamotage finalizzato a giustificare un passaggio di denaro da oltre 170mila euro da Andromeda, societa' riconducibile allo stesso Scillieri, a Sdc societa' riferibile ad Andrea Manzoni e Alberto Di Rubba, gli altri due professionisti finiti anche loro ai domiciliari. Denaro, questi 170mila euro, che per i pm costituirebbe una tranche degli 800mila euro drenati dai professionisti attraverso la compravendita gonfiata del capannone a Cormano destinato a diventare la sede di Film Commission. Il verbale risale al 18 settembre ed e' stato depositato per le udienze al Riesame di oggi.
Fondi Lega: pm, restano esigenze cautelari per indagati
Per la Procura di Milano "le esigenze cautelari" a carico di Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, i commercialisti vicini alla Lega arrestati il 10 settembre, non sono cambiate. Un convincimento espresso durante l'udienza davanti ai giudici del Riesame per discutere il ricorso della difesa. A conforto della loro tesi, il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e il pm Stefano Civardi hanno depositato l'ultimo verbale di interrogatorio di Luca Sostegni, il presunto prestanome nella supposta vendita 'gonfiata' del capannone destinato a diventare la sede della Lombardia Film Commission, e quello di Michele Scillieri, l'uomo nel cui studio venne registrato il movimento 'Lega per Salvini premier'. In questo documento di 214 pagine sarebbe presente un passaggio, in particolare, che confermerebbe parte delle tesi dell'accusa che, a partire dalla compravendita, ipotizza una fitta e opaca trama di movimenti di denaro che coinvolgerebbe diversi esponenti della galassia leghista. L'avvocato Piermaria Corso, intervenendo per i due professionisti, ha insistito durante l'udienza sul valore dell'immobile di Cormano ritenendolo corretto per quanto e' stato poi effettivamente pagato (800mila euro).
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