Macao, il Comune apre un tavolo di dialogo. Ira FI: "Sinistra vergognosa" - Affaritaliani.it

Milano

Macao, il Comune apre un tavolo di dialogo. Ira FI: "Sinistra vergognosa"

Il Comune di Milano e Macao aprono le trattative sul futuro della palazzina che Sogemi vuole vendere. silvia Sardone: "Invece di sgomberare quei delinquenti..."

Il Comune di Milano ha convocato per martedì 23 maggio un tavolo di dialogo con il centro sociale Macao relativamente alla vendita da parte di Sogemi della palazzina Liberty in via Molise 68 occupato proprio da Macao. Un passo salutato positivamente dal centro sociale e che potrebbe preludere ad un accordo per togliere dal mercato la palazzina e trovare forme "extra mercato" di vendita.

"La nostra prima richiesta - spiega una nota pubblicata sul profilo facebook di Macao - sarà quella di togliere la palazzina di viale Molise 68 dal progetto generale di vendita dell’area di Sogemi spa e di definire un percorso che possa velocemente dare continuità allo spazio per costruire le condizioni di un acquisto collettivo e dal basso. Per garantire l’unicità di questa fase – una città che si compra un centro culturale – pensiamo a un percorso che deve essere aperto e inclusivo, con l’avvio di tavoli tematici capaci di innovare e di definire proposte su aspetti quali quello giuridico, economico ed architettonico". Al tavolo di martedì dovrebbero partecipare il sindaco Beppe Sala e l'assessore Cristina Tajani.

La prospettiva di un accordo tra il Comune e Macao è commentata negativamente da Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia: "Le cronache  riportano, di nuovo, l'intenzione del Comune di favorire Macao per l'acquisto della palazzina liberty, di proprietà di Sogemi, che occupano abusivamente da anni in Viale Molise. Invece di essere sgomberati, come chiediamo da anni, il Macao, forte della sua connivenza ideologica con il Comune trova terreno fertile a Palazzo Marino con buone possibilità di essere "favorito" nella probabile gara per l'acquisto dello stabile. In questi anni è stato vergognoso l'atteggiamento della sinistra che ha consentito quest'occupazione, fregandosene delle lamentele dei residenti in zona, e favorito le attività illegali al suo interno, come feste, concerti, somministrazione di alimenti e alcolici, persino la creazione di un momentaneo albergo in occasione di alcuni eventi, il tutto senza alcuna legittimità e ovviamente autorizzazione. Mai si è levata una voce per sanare questo abuso e porre fine a quest'occupazione. Anzi in occasione delle primarie per la candidatura a sindaco c'era anche chi si faceva ospitare dal Macao nella struttura".

"Ora la giunta - prosegue Sardone -  apre all'ipotesi del Macao acquirente dello stabile facendo intendere che la proposta dei centri sociali sarà seriamente considerata. I delinquenti che hanno occupato lo stabile andrebbero esclusi da qualsiasi gara e denunciati per quanto fatto in questi anni. La regolarizzazione sarebbe perfino prioritaria rispetto al bando pubblico. Vigileremo su cosa accadrà nei prossimi mesi, auspicando non ci sia un indecente trattamento di favore nei loro confronti, alterando il processo di vendita della palazzina. In caso contrario l'esposto alla Corte dei Conti e un'opposizione durissima in Consiglio saranno sicuramente ovvia conseguenza".








A2A