Mantovani risponde picche a Maroni: "Sanità e Welfare restino divisi"
"Ci sono delle deleghe che possono essere riaccorpate con la Salute, come le tematiche socio-sanitarie, ma la parte che riguarda le politiche sociali e la famiglia non ha nulla a che vedere con Salute". A dirlo e' il vicepresidente e assessore lombardo alla Salute, Mario Mantovani (Forza Italia), in merito all'ipotesi di un accorpamento, all'interno della riforma socio-sanitaria, delle deleghe di Sanita' e Welfare in Regione Lombardia. Raggiunto telefonicamente, l'assessore ha spiegato: "Dovremmo forse orientarci a un assessorato della Salute e un altro dei Servizi sociali come e' in Veneto e in Emilia Romagna".
Nel pomeriggio, al Pirellone, si e' svolto anche un vertice di Forza Italia sui temi legati alla sanita' e al rilancio dell'agenda politica del partito in Regione. Erano presenti, oltre ai consiglieri e agli assessori regionali, anche la coordinatrice lombarda del partito Mariastella Gelmini e il consigliere politico di Silvio Berlusconi Giovanni Toti. Al termine della riunione, in una nota, Gelmini ha spiegato che nella riforma socio-sanitaria FI "sta immettendo tre valori irrinunciabili", che sono: "salvaguardia del principio costituzionale di tutela della salute intesa come tutela della dignita' della persona; garanzia della libera scelta di ciascun cittadino su dove farsi curare e dell'uguaglianza di accesso alle prestazioni sanitarie; valorizzazione del modello di eccellenza internazionale che la Lombardia rappresenta in Europa e nel mondo". Inoltre, Gelmini ha aggiunto: "L'innovazione introdotta da Forza Italia con l'assessore Mantovani della rotazione dei dirigenti sanitari e' una barriera anticorruzione rispondente all'esigenza di trasparenza che Forza Italia ha sempre sostenuto". La coordinatrice, quindi, ha sottolineato: "Il lavoro di Regione Lombardia e di Forza Italia non si ferma alla sanita'. Ci vuole un rilancio complessivo dell'azione regionale, soprattutto sui temi del lavoro, della ripresa economica, delle liberalizzazioni, della lotta alle tasse e alla burocrazia". Da oggi, giorno in cui "gli italiani versano al governo 55 miliardi di tasse", partono "una serie di consultazioni in ogni Provincia lombarda con tutte le categorie produttive, per ascoltare, per raccogliere le esigenze del mondo produttivo e trasferirle nei Consigli comunali e in giunta, tagliando i tempi della politica e arrivando dritto al cuore dei problemi".