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Milano
Manutenzione scuole a MM, Assimpredil: "Scelta che penalizza le imprese"

Assimpredil: penalizzate le piccole imprese

“Devo manifestare la profonda preoccupazione e la contrarietà del Sistema Associativo per la decisione del Comune di Milano, approvata ieri dal Consiglio Comunale, di affidare per 25 anni la manutenzione ordinaria degli edifici scolastici e la gestione del verde pubblico a MM s.p.a.. Una scelta che penalizza fortemente il mercato delle piccole imprese, anche del territorio, alle quali viene di fatto sottratta una quota rilevante di mercato, fondamentale per la loro sopravvivenza. Ci chiediamo come sia possibile in questa fase già delicata di ripresa del mercato, che sarà caratterizzata dalla quasi esclusiva presenza di macro lotti legati ai lavori del PNRR e con la prospettiva di procedure derogatorie, sostituire all’offerta concorrenziale il monopolio di un’azienda pubblica, che si dovrà dotare di tutte le risorse umane necessarie e fare gli investimenti strumentali indispensabili per svolgere i lavori nei cantieri. Cosa ne sarà degli investimenti fatti dalle imprese che hanno creduto nelle prospettive del mercato manutentivo?”. Lo dichiara Regina De Albertis, presidente di Assimpredil Ance, l’Associazione dei Costruttori di Milano, Lodi, Monza e Brianza, commentando la ratifica delle linee guida per Metropolitana Milenese che potrà così gestire internamente tutti i lavori, secondo il modello in-house.

“A nostro avviso – ha proseguito la presidente di Assimpredil Ance – il Comune dovrebbe soddisfare i bisogni della collettività con una efficiente azione di scelta dei sistemi di gara e dei contraenti migliori, dovrebbe coordinare e controllare in maniera efficace l’andamento della commessa. Al mercato e alle imprese, invece, deve essere lasciato il ruolo che è a loro affidato e per il quale combattono quotidianamente anche tra mille difficoltà. Ricordo come gli appalti pubblici abbiano una funzione che va ben al di là del mero soddisfacimento dei bisogni dell’Ente che li richiede, essendo affidata al public procurement la promozione dell’economia e la stabilità dell’occupazione del territorio in cui si sviluppa. Va infine rilevata la particolare durata di questa scelta, 25 anni, che vincolerà i prossimi 5 Sindaci a questa decisione, indipendentemente dai cambiamenti urbanistici, sociali ed economici che potranno verificarsi nella nostra città. Auspico – riporta Mianews – di poter avere in futuro con il Comune di Milano un confronto in merito a scelte che ci coinvolgono come settore in maniera così significativa”.

Il merito il commento del sindaco di Milano, Giuseppe Sala è stato: "Il problema è che c'è troppa concorrenza, perché con le regole attuali, che sono imposte dal sistema degli appalti pubblici, può partecipare veramente chiunque. Quello che ho detto a De Albertis, che vedremo senz'altro, è che negli ultimi anni ho sofferto molto a volte il ritardo sui lavori nelle scuole e di aziende del territorio ce n'erano zero. Questo è il punto. Quindi ho detto a De Albertis: ragioniamo insieme per trovare formule affinché le aziende del territorio abbiano qualche beneficio, altrimenti diventa solo un punto teorico".

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