Wine, vendemmia di qualità in Valtellina
Un’annata con un calo di produzione del 10% ma di maggiore qualità delle uve per il Nebbiolo Chiavannesca di Valtellina
Wine, vendemmia di qualità in Valtellina
"Un po' meno ma più buona". Dopo un 2018 da record quest’anno la vendemmia in Valtellina del “Nebbiolo Chiavennasca” si preannuncia di migliore qualità ma meno generosa, con un calo della produzione intorno al 10%, tenuto conto che il 2018 era stato eccezionale. La nuova annata sembra però nascere sotto ottimi auspici con una produzione prevista intorno ai 3 milioni e mezzo di bottiglie.
“La qualità delle uve è nel complesso buona - afferma Stefano Nera, dell’azienda Nera Vini di Chiuro in Valtellina - sia l'acidità che la sanità delle medesime hanno dei parametri di buon livello, stessa cosa per la gradazione naturale, data ovviamente dal contenuto zuccherino dei grappoli.
“Fortunatamente abbiamo iniziato la raccolta intorno all’ 11 ottobre, quando le condizioni meteo erano perfette, anticipando quindi il pessimo meteo. Durante quei giorni il meteo è stato caratterizzato da elevate escursioni termiche , con temperature ben sotto i 10 gradi al mattino presto e dai 20 ai 22/23 gradi durante la giornata, quindi differenze di temperatura notevoli, tipiche del clima autunnale in Valtellina, che contribuiscono alla concentrazione di profumi e sostanze aromatiche nei grappoli, oltre a renderne più "spessa" e resistente la buccia”.
“Abbiamo già provveduto a torchiare le uve provenienti dalla diverse zone Sassella, Inferno, Grumello e Valgella, le sottozone del Valtellina Superiore Docg. La torchiatura - conclude Nera - ha evidenziato degli ottimi profumi, con marcati sentori di frutti di bosco, fragola e grande sapidità che andrà a caratterizzare i vini dell'annata corrente”.
Quest’anno per accelerare la raccolta, anticipando il maltempo, l’Azienda Nera ha utilizzato anche l’elicottero.
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