Seconda edizione de “La città che sale”MM: spettacoli e laboratori gratuiti
Oltre sette spettacoli e laboratori gratuiti dal 16 al 24 settembre nelle case popolari del Comune, dove gli abitanti saranno protagonisti.
È stato presentato oggi il calendario degli eventi gratuiti della rassegna “La città che sale” alla sua seconda edizione, organizzata da MM SpA, in scena dal 16 al 24 settembre sotto le finestre e nei cortili e nelle case degli inquilini delle case popolari di Milano. Rassegna la cui anteprima si è svolta lo scorso luglio in Corso di Porta Ticinese
Un programma vario che parte sabato 16 settembre alle ore 18,30 sempre da Corso di Porta Ticinese, 98 con lezioni di swing e musica dal vivo e che si concluderà in via Feltrinelli, 16 domenica 24 settembre con giochi, musica, laboratori e fiabe musicali per bambini e famiglie.
“Con MM gestiamo una partita delicata, che non si risolve nell’immediato: la manutenzione e il miglioramento del patrimonio. Ma le case sono anche le persone che le abitano e le realtà che ci lavorano; costruire relazioni e rapporti e ridare forza alle comunità è per noi un aspetto fondamentale nel percorso di intervento sui quartieri popolari “ ha dichiarato Gabriele Rabaiotti, assessore alla Casa e ai Lavori pubblici “.
“La cura delle case popolari a cui siamo stati chiamati “ hanno dichiarato Davide Corritore e Stefano Cetti, Presidente e Direttore Generale di MM SpA – è anche innanzitutto attenzione ai cittadini che le abitano. A loro dedichiamo questo Festival che vuole ricordare che il centro pulsante della città è composto da tutti luoghi di comunità che la animano. Continueremo quindi a promuovere iniziative come quelle degli ultimi mesi:
dalla partecipazione a Piano City, al sostegno di molte altre iniziative che sono nate nei quartieri”. Tra queste ‘Scendi c’è il cinema’, o le feste di vicinato”.
“La città che sale” ha dichiarato Saul Beretta, direttore creativo di Musicamorfosi” intende porsi come una rassegna viva e coinvolgente che punta alla mescolanza di socialità e cultura senza barriere, e che è in grado di spostare idealmente il centro città creandone di nuovi dove arte e società si fondono in un unico movimento ascendente di valorizzazione urbana e artistica della città.” “Tutta mia la città cantavano gli Equipe 84 in una famosa cover di Blackbarry Way” ha proseguito Saul Beretta” Milano è di tutti, dalla punta del Duomo a via Rizzoli è viva, brulicante di socialità e cultura. Abiteremo i cortili, i ballatoi, i balconi, spostando idealmente il centro città in un movimento ascendente di valorizzazione urbana e artistica.”