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Palazzo Beretta, Caparini (Regione): "Indagine Procura archiviata"
Palazzo Beretta

Palazzo Beretta, Caparini (Regione): "Indagine Procura archiviata"

"In merito a un presunto illecito finanziario sulla vendita di Palazzo Beretta, non si trova riscontro negli atti in possesso della Regione e non e' stato notificato alcun atto di citazione dal quale si potrebbe prefigurare un potenziale danno per la Regione. Ci risulta, infine, che l'indagine della Procura sia stata archiviata". Questa la risposta dell'assessore lombardo al Bilancio, Davide Caparini, al question time presentato da Marco Fumagalli (M5s) sulla vendita di Palazzo Beretta, per cui il viceministro all'Economia, Massimo Garavaglia (ex assessore lombardo), era finito nel mirino della Corte dei Conti. A seguito della vendita di Palazzo Beretta, sede di Ats Milano, il documento del M5s chiede se la Regione Lombardia abbia preso le iniziative processuali necessarie per far riacquisire all'Ats la proprieta' dell'immobile e ottenere il risarcimento dei danni subiti.

Secondo il documento presentato dal M5s, la vendita di Palazzo Beretta venne conclusa nel 2014 tra Infrastrutture Lombarde, per conto di Asl Milano, e il fondo immobiliare facente capo a Cassa Depositi e Prestiti al prezzo di 25 milioni di euro, una cifra ritenuta "sottocosto". L'anno successivo Cassa depositi e prestiti rivendette l'immobile a 38 milioni di euro alla societa' Beni Stabili, attraverso un'operazione gestita da Garavaglia, allora assessore regionale al Bilancio, che era anche membro di Cassa depositi e prestiti.

Fumagalli (M5S): "Ma noi avevamo chiesto se Regione Lombardia intende esperire un’azione civile..."

Ma la risposta dell'assessore Caparini non ha soddisfatto il Movimento Cinque Stelle. Spiega infatti Fumagalli con un post sul suo sito: "Attraverso la mia interrogazione a risposta immediata in aula, ho chiesto all’assessore Caparini se intende intervenire con una azione civile nei confronti della compravendita del palazzo Beretta ceduto da Regione Lombardia a Cassa depositi e prestiti per 25 milioni, e poi venduto da cassa depositi e prestiti a 38 milioni e, successivamente locato a Regione Lombardia per l’ATS per 9 milioni all’anno. A seguito dell’azione da parte della Corte dei Conti, chiedo se Regione Lombardia ha fatto analisi per far valere una invalidità del contratto visto che la stessa ha perso parecchi soldi da questa operazione immobiliare. Dalla vendita iniziale vi è una differenza di 13 milioni e mi auguro che affari di questo genere la Regione non ne faccia più. Vi è un possibile vizio in questo contratto perché Garavaglia era anche nel Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti oltre che Assessore al Bilancio di RL".

"L’assessore Caparini - prosegue Fumagalli - ha risposto che non è stato riscontrato alcun comportamento illegittimo, che l’indagine della Procura della Repubblica è stata archiviata e che Palazzo Beretta è stato venduto in base a una perizia dell’agenzia delle entrate. Inoltre, ha aggiunto che la Corte dei Conti ha trasmesso agli interessati invito a controdedurre e che in questa fase nessun atto di citazione è stato notificato. È ridicolo quanto è stato dichiarato da Caparini. È noto a tutti che la Corte dei Conti sta facendo delle verifiche e che l’azione penale è stata archiviata. Io ho solo chiesto se Regione Lombardia intende esperire un’azione civile e, ancora una volta, non mi è stata data alcuna risposta. Regione Lombardia ritiene o no conveniente questo contratto? Intende in qualche modo chiedere la nullità o l’annullamento del contratto? Che leggessero il codice civile! Sanno che se il contratto è eccessivamente oneroso o che se si è stati tratti in errore, si può chiedere l’invalidità del contratto?"

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