Rapina a colpi d'ascia ai caselli: terrore a Lodi

L'ultimo attacco di una lunga serie. Due uomini armati di ascia hanno messo a segno due giorni fa una rocambolesca rapina al casello autostradale di Pieve Fissiraga (Lodi). I due sono spuntati all'improvviso, intorno alle 4.30, e subito si sono scagliati contro il gabbiotto rompendo il vetro a colpi d'ascia. Subito dopo si sono impossessati del denaro che c'era in cassa, circa 800 euro, per poi fuggire a piedi. Le telecamere installate nella struttura e in zona potranno, forse, aiutare le indagini. Ma ormai, in Lombardia, le rapine a colpi di ascia ai caselli autostradali sono un'abitudine, oltre che un vero e proprio allarme.
I colpi precedenti, tutti con la stessa modalità (solo in un paio di circostanze al posto dell'ascia è comparso un piccone) sono stati compiuti in un raggio di poche decine di chilometri attorno a Milano. Due volte è stato preso di mira il casello di Bergamo, in un'altra circostanza quello di Grumello e ancora (due volte) la barriera di Milano Est, sempre lungo la A4.
Lo sconosciuto si affianca alla postazione di pagamento, ma anziché saldare il pedaggio mostra al cassiere l'ascia con fare minaccioso e si fa consegnare l'incasso; in un paio di circostanze gli esattori si sono dati alla fuga spaventatissimi, altre volte sono stati loro stessi a consegnare il denaro. Il bottino oscilla tra le poche centinaia di euro e i circa 2.200 portati via in una delle rapine compiute in provincia di Bergamo.