Scola ai politici: "Partiti in crisi per l'egoismo"
"In Italia i partiti sono in grave difficolta' per forme gravi di egoismo personale". "I cristiani e gli uomini delle religioni promuovano con decisione figure e forme politiche nuove. E' richiesta tensione all'ideale del bene comune subordinando gli interessi legittimi delle persone dei corpi sociali e dei partiti al bene della famiglia universale". Lo ha detto l'Arcivescovo di Milano cardinale Angelo Scola, che oggi ha celebrato la Messa nell'Ottava del Natale e per la pace. Insieme a 6000 fedeli che hanno gremito il Duomo erano sull'altare i responsabili delle confessioni cristiane presenti a Milano, rappresentanti del Consiglio delle Chiese Cristiane della Citta'.
"L'assoluta necessita' di promuovere, attraverso la fraternita', questi ed altri fattori decisivi esige un profondo ripensamento del compito delle Istituzioni, nazionali ed internazionali - ha insistito l'arcivescovo di Milano - Compito impossibile senza l'impegno dei politici. Anche in Italia i partiti sono in grave difficolta' a causa delle formidabili mutazioni in atto all'inizio di questo terzo millennio, ma lo sono anche per uno squilibrato eccesso della cosiddetta politica del realismo (realpolitik) che spesso, magari proclamando a parole di perseguire il bene possibile, nasconde forme gravi di egoismo personale, di lobbies e di nazioni. I cristiani e gli uomini delle religioni devono promuovere con decisione, anche pagando di persona, figure e forme politiche nuove. A garanzia di un rinnovato, necessario stile politico non basta il pur utile venire in primo piano di generazioni piu' giovani. E' richiesta tensione all'ideale del bene comune che non e' utopia, ma richiede di subordinare sempre gli interessi legittimi delle persone, dei corpi sociali e dei partiti al bene della famiglia universale".
"La fraternita' e' questo bene - ha concluso Scola - E la fraternita' domanda gratuita', abnegazione. Nessuna diversita' e nessun conflitto riuscirebbero ad impedire questo nuovo ordine, se l'ideale del bene comune fosse stabilmente e tenacemente ricercato, mediante l'auto-esposizione di tutti gli attori in campo. Questo stile di vita sociale, culturale e politica comporta uno sguardo integrale sull'umano. Per i cristiani domanda che non si separi la fede dalla vita".