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Milano
Sesto esce dalla rete RE.A.DY. E aderisce a quelle tradizionali...

Sesto esce dalla rete RE.A.DY. E aderisce a quelle tradizionali...

"La giunta di Sesto San Giovanni ha deliberato l'adesione del Comune alla Rete dei Comuni Amici della Famiglia, promossa dall'Associazione delle Famiglie Italiane. Il Comune di Sesto San Giovanni intende costituire, nell'ambito della delega alle politiche familiari, un 'Tavolo Famiglie in rete' per la co-progettazione di buone pratiche improntate al principio di sussidiarietà circolare per un'alleanza tra Ente Pubblico, Associazionismo Familiare ed Imprese per un welfare". Si legge in una nota dell'amministrazione comunale di Sesto.

"Ritengo importantissima questa adesione - commenta Gianpaolo Caponi, vicesindaco di
Sesto San Giovanni con delega alla famiglia - perchè consideriamo prioritario affermare che la famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto di essere protetta. Si rende quindi necessario parlare di politiche con le famiglie e non per le famiglie attraverso un approccio alle politiche familiari che superi l'attuale prevalentemente assistenzialistico. La famiglia ha bisogno di essere posta al centro con un ruolo attivo per essere essa stessa una sana risorsa per il bene comune e le si deve riconoscerle il ruolo di produttore di welfare e non di mero consumatore di servizi sociali. Da sempre mi batto su questo versante per ridare importanza al ruolo della famiglia e per costituire buone pratiche che favoriscano l'interazione tra amministrazioni comunali e i diversi soggetti del territorio" "In campagna elettorale avevo sottoscritto l'accordo dell'AFI (associazione delle famiglie) - commenta Roberto Di Stefano, Sindaco di Sesto San Giovanni - e sono lieto di avere un'amministrazione unita per una città a misura di famiglia e per un'economia che ponga al centro la persona per il bene comune". L'amministrazione, si spiega, "si impegna a portare avanti azioni di coinvolgimento delle associazioni e realtà del territorio che hanno aderito, a sostenere il progetto La Famiglia porta-Valori in rete dell'Associazione Famiglie Italiane per avviare la sperimentazione del Fattore Famiglia (scala di equivalenza integrativa all'Isee) per la tariffazione sociale dei servizi, a sviluppare i Gruppi di Acquisto Familiare, a creare uno staff di prossimità legato ai Gaf cittadini e a definire i criteri di individuazione di famiglie in momentaneo stato di fragilità, a partecipare alle attività di fund-raising realizzate attraverso la Rete dei Comuni amici della famiglia". Allo stesso tempo la Giunta "ha deliberato l'uscita dalla rete RE.A.DY (rete nazionale delle pubbliche amministrative anti discriminazioni per orientamento sessuale ed identità di genere). Pur riconoscendo la necessità di contribuire in ambito sociale, formativo ed educativo al superamento di ogni tipo di discriminazione, l'amministrazione ritiene di dare apertura, nel corso del suo mandato, a una più ampia visione educativa attraverso l'adesione ad altre reti, come appunto quella delle famiglie".

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