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Tra le “Forme dell’Abitare” al Fuorisalone 2021: KUSHIM CARING DESIGN

Tra le “Forme dell’Abitare” al Fuorisalone 2021: KUSHIM CARING DESIGN

Il settore design si appresta alla seconda edizione digitale del Fuorisalone, dal 12 al 18 aprile 2021 con Fuorisalone Design City Edition. L’evento più atteso di Milano ha come tema le “Forme dell’Abitare”. Nasce proprio dall’esigenza di riflettere sugli spazi abitativi e sulle nuove necessità, alla luce del delicato momento storico che stiamo vivendo, il progetto KUSHIM CARING DESIGN. La nuova start up, ideata da un team creativo, sinergia di creatività, competenze tecnologiche e lungimiranza, composta dall’architetto Natasha Calandrino Van Kleef, dal termotecnico Riccardo Cavozzi e dalla designer Silvia Bignami, si pone come obiettivo un rivoluzionario modo di vivere e abitare i luoghi in sicurezza grazie all’utilizzo delle più recenti innovazioni in campo tecnico e scientifico.

Case, uffici, luoghi pubblici e di aggregazione necessitano oggi di essere purificati con tecnologie salutari in grado di ridurre la contaminazione, aiutandoci a prevenire contagi e infezioni e riducendo così la trasmissione dei patogeni tra le persone. KUSHIM CARING DESIGN è la risposta alla ricerca per la sanificazione naturale dei locali pubblici e privati. I test sperimentali condotti sotto la guida della Professoressa Mara Biasin presso il laboratorio di Immuno-Biologia del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche- L. Sacco, dimostrano che la tecnologia Kushim è in grado di abbattere la carica virale di SARS-CoV-2 inoculata in fase liquida su una superficie.

L’esposizione di SARS-CoV-2 all’aria trattata per 30 minuti con tecnologia Kushim, in un ambiente con volume pari a 28m3, ha mostrato una riduzione della carica virale di 1 log (90,0%), superiore rispetto al decadimento naturale del virus verificato nel test di controllo, eseguito nelle medesime condizioni, ma senza l’impiego della tecnologia Kushim. La reazione combinata dell’aria sanificata dalla luce Uv-C e dall’ossidazione fotocatalitica, unitamente all’utilizzo di un filtro efficiente permette di inattivare - con un principio naturale attivo - le sostanze inquinanti, in particolare batteri, virus, muffe e odori, riducendo la carica infettiva degli ambienti confinati e, di conseguenza, la contaminazione delle superfici inerti.

La tecnologia KUSHIM CARING DESIGN è human-friendly: l’utilizzo in presenza di persone – h. 24 - costituisce un’importante novità rispetto ai sistemi attualmente presenti sul mercato, ed essendo salutare per l’uomo, ne rende raccomandabile l’uso. La tecnologia di KUSHIM CARING DESIGN, una riscrittura estetica e funzionale di sistemi, processi e complementi di arredo di uso quotidiano, unita alle più recenti innovazioni scientifiche e tecnologiche, viene declinata in due proposte: SanLight e SanShoe.

SanLight è una lampada led da appoggio o da terra, dal design minimale, dotata di dispositivo interno che consente la sanificazione dell’aria negli ambienti indoor. SanLight è disponibile in due versioni, adatte a diverse tipologie di spazi abitativi o di lavoro a seconda delle dimensioni dei volumi di aria da trattare: SanLight 200 – in grado di trattare fino a 200 metri cubi i aria all’ora - e SanLight 700 - in grado di trattarne fino a 700.

SanShoe è una panca con funzione di scarpiera dal design lineare, appositamente studiata per la sanificazione delle calzature da donna, da uomo e da bambino. Le scarpe riposte all’interno, grazie alla tecnologia igienizzante contenuta in un vano tecnico attrezzato con tecnologia composita KUSHIM CARING DESIGN, vengono trattate singolarmente tramite ugelli dedicati, mentre le suole vengono lambite da un flusso di aria igienizzante. In un solo ciclo di 45 min, le calzature risulteranno completamente sanificate e potranno essere utilizzate negli spazi abitativi o di lavoro in maggiore sicurezza. La scarpiera può essere utilizzata come elemento singolo, oppure composta tramite impilamento di più elementi.

Il sistema naturale KUSHIM CARING DESIGN combina tecnologie diverse che risolvono molteplici aspetti: da un lato lampade sintetiche Uv-C che, agiscono sull’aria al pari degli Uv-C dei raggi solari e illuminano il materiale biologico dei virus formato da acidi nucleici RNA o DNA. L’azione della luce rompe i legami che compongono il materiale genetico dei patogeni e permette la formazione di legami secondari che impediscono il corretto funzionamento, bloccando così la capacità di replicare dei virus, come ben testimoniato dagli ultimi studi dell’Istituto Nazionale di Astrofisica in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano (ricerche consultabili sul sito contagio.online/livestreaming).

Dall’altro lato la tecnologia è costituita da un struttura catalizzatrice, in lega metallica con matrice a nido d’ape, composta principalmente da TiO2 (biossido di titanio) e altri metalli nobili, attraverso cui viene trattata l’aria. Il processo forma perossido di idrogeno (H2O2) che, diffuso in ambiente confinato, consente una sanificazione sicura, efficace e completa dell’aria confinata e di tutte superfici interessate esposte all’aria (questa tecnologia denominata PCO™ - Photo Catalytic Oxidation o ossidazione foto catalitica - è stata sviluppata e utilizzata dalla NASA per la sanificazione degli ambienti destinati alle missioni aerospaziali). 

I test sperimentali condotti sotto la guida della Professoressa Mara Biasin presso il laboratorio di Immuno-Biologia del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche- L. Sacco, dimostrano che la tecnologia Kushim è in grado di abbattere la carica virale di SARS-CoV-2 inoculata in fase liquida su una superficie. L’esposizione di SARS-CoV-2 all’aria trattata per 30 minuti con tecnologia Kushim, in un ambiente con volume pari a 28m3, ha mostrato una riduzione della carica virale di 1 log (90,0%), superiore rispetto al decadimento naturale del virus verificato nel test di controllo, eseguito nelle medesime condizioni, ma senza l’impiego della tecnologia Kushim.

ABOUT KUSHIM CARING DESIGN

Una tavoletta d’argilla contenente un testo amministrativo della città di Uruk, risalente al 3400-3000 a.C. contiene il nome sumero “Kushim” che potrebbe riferirsi al nome proprio di un individuo, il primo uomo della storia di cui conosciamo il nome. A distanza di oltre cinquemila anni da quel nome trae l’ispirazione KUSHIM CARING DESIGN, per una nuova scrittura di sistemi, processi e componenti di arredo che tengano in considerazione la coesistenza dell’uomo con gli agenti patogeni (batteri, parassiti e virus) in ambienti confinati.

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