Un flash mob per ricordare Verdi
Un flash mob sabato 25 gennaio a conclusione delle celebrazioni per il bicentenario verdiano: un evento evocativo del genio di Busseto organizzato da Fondazione laVerdi e Grand Hotel et de Milan, con il patrocinio del Comune di Milano. "Grazie a questa iniziativa - sottolinea l'assessore al Commercio, Attività produttive e Turismo del Comune di Milano Franco D'Alfonso - la città rinnova il proprio legame con il Maestro, nato a Busseto ma milanese d'adozione, e una delle istituzioni culturali più dinamiche della città: laVerdi. Proprio in vista dell'appuntamento con Expo 2015, per tutti gli amanti della lirica e della cultura, stiamo pensando a un itinerario artistico-culturale che colleghi i luoghi che meglio sanno testimoniare il genio creativo di Giuseppe Verdi. Dal Grand Hotel et de Milan, dove soggiornò e morå, passando per la Casa degli artisti fino all'Archivio Ricordi, che conserva i manoscritti originali delle sue opere, risorse che spero presto diventino preziose opportunità per il turismo in città". Sabato 25 gennaio alle ore 11, via Croce Rossa si animerà con un flash mob in omaggio a Giuseppe Verdi, per ricordare e celebrare la gloriosa acclamazione che la folla tributò al Maestro dopo la prima dell' Otello, il 5 febbraio 1887, al Teatro alla Scala. Il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, diretto da Erina Gambarini, con il Maestro Massimiliano Tarli alla tastiera, canterà en plein air, eseguendo alcune tra le più conosciute e amate arie dalle opere verdiane, mentre il tenore Francesco Torrisi - emulo dell'allora Francesco Tamagno - si esibirà dal balcone dell'appartamento dove il compositore alloggiava presso il Grand Hotel et de Milan. Proprio in questo appartamento, al primo piano del Grand Hotel, Verdi scelse di soggiornare alternando la vita cittadina e di lavoro a quella tranquilla di Sant'Agata, la sua tenuta di campagna. E, proprio in occasione della prima dell'Otellodi quel 5 febbraio, la carrozza che riportava il Maestro dalla Scala all'albergo fu staccata dai cavalli e trainata a braccia dalla folla acclamante in delirio. Applaudito dai milanesi, Verdi si affacciò dal balcone della sua stanza e il tenore Tamagno, in sua compagnia, cantò alcune arie alla folla che aspettava in trepidante attesa. L'amore tra la città e il grande il Maestro fu testimoniato dai milanesi anche quando, durante i suoi ultimi giorni di vita, via Manzoni venne cosparsa di paglia perchè il rumore delle carrozze non lo disturbasse durante la malattia. Il Grand Hotel et de Milan si premurò di esporre i bollettini medici che seguivano il decorso del suo stato di salute all'ingresso dell'albergo, in modo che chiunque potesse prenderne visione. Durante questi ultimi mesi il Grand Hotel - con il prezioso supporto de laVerdi, della scrittrice Giancarla Moscatelli e del regista ed attore Francesco Puccio - ha offerto gratuitamente ai milanesi una rassegna di eventi dal titolo Le Stanze di Verdi: una serie di concerti, conferenze, una mostra e una pißce teatrale itinerante all'interno dell'Hotel per celebrare Giuseppe Verdi e le sue meravigliose opere. In caso di pioggia l'evento verrà rimandato a sabato 1 febbraio.