Un museo sul Lavoro? Un carrozzone tira l’altro. Lo spillino
Un carrozzone tira l’altro. Tale professor Mattia Granata, ha lanciato la brillante idea di un museo sul Lavoro, come palestra per “perpetuare la memoria”, appunto del lavoro e delle sue origini. Un modo per ingrassare una schiera di ricercatori del nulla a carico magari del Comune. Perché di raccolte e archivi del lavoro a Milano, nelle imprese e nel sindacato ce ne sono tanti e non si sente il bisogno di moltiplicarli. Perché il problema più grosso è formare i tanti giovani che pensano di diventare gnomi della rete, mentre a Milano occorrono anche panettieri e idraulici. E a proposito di carrozzoni e poltrone da occupare, se la memoria non c’inganna, il professor Granata non è forse vice presidente dell’Afol metropolitana? Una specie di grande ufficio di collocamento dei giovani che, evidentemente non poteva fare a meno di un vice presidente. A proposito di collocamento.