Pitti Uomo rappresenta da sempre un laboratorio creativo che racconta le evoluzioni del menswear e le sue contaminazioni con il design. Ed e proprio questa la filosofia del giovane designer fiorentino Tommaso Bencistà Falorni che proprio a Pitti Immagine Uomo 96° porta per la prima volta il suo brand Revenant con la collezione Spring Summer2020 intitolata “Bad Influence”. Contrasti mutevoli, opposizioni e dicotomie suggestive, derivazioni logiche che originano nuovi concetti, sono i temi del percorso creativo della collezione, che sarà presente nel padiglione Unconventional, stand 19, dedicato al luxury street style in tutte le sue declinazioni più grintose. All’interno della collezione l’incontro/scontro di antipodi origina una nuova sintassi, in cui vengono contrapposti il classico al contemporaneo, la natura all’artificio, la tradizione alla modernità. Bad Influence raffigura un’influenza senza giudizi morali, la manifestazione di ostacoli apparenti ma anche di una pluralità di elementi veicolata dall’ironia dei messaggi caratteristici del dna del brand. La ricerca di illustrazioni e richiami al patrimonio artistico caratterizzano la collezione, dove temi storici vengono brutalmente tagliati ed incollati o rielaborati a contenuti fotografici di rottura. Una tela raffigurante una natura morta contrapposta a foglie di Marijuana, assieme all’art work Ex-plosion, che mixa il sacro cuore ad un fungo atomico,sono i simboli della“cattiva influenza”da cui prende origine la collezione. Poserè il celebre autoritratto di Vincent Van Gogh, interpretato con gli occhiali da sole pronto per farsi fotografare, da vera celebrity. Liberty raffigura la celebre Statua della Libertà,che esprime tutta l’emancipazione brandendo un mazzo di rose,come omaggio all’indipendenza. Venusè una moderna Venere del Botticelli,o quello che ne rimane: anch’essa vittima dello stereotipo che associa la bellezza femminile alla magrezza, il suo volto è un francobollo incollato ad un corpo di scheletro, mafluo! Infine, Global Warming- e la situazione si fa“hot” dove il surriscaldamento globale è amplificato dall’accoppiamento di due dinosauri che approfittano degli ultimi momenti prima dell’estinzione. La collezione sportiva si rivolge ad un pubblico maschile, per il quale T-shirt e felpa rappresentano l’uniforme da indossare dal giorno alla sera senza distinzione di luogo. Grazie alla partnership col celebre show room Studiozeta di Milano, Revenant fin dalla prima stagione guardato non solo ai mercati europei ma anche a quelli asiatici ed africani. Ed è proiettato ai mercati di tutto il mondo, con particolare riguardo ai paesi dell’Est, anche la collazione Triple RRR del giovane stilista figlio d’arte, anch’esso fiorentino doc, Robert Cavalli, che nell’elegante via Santo Spirito in Oltrarno a Firenze, accoglierà buyers e stampa martedi 11 giugno per un brunch ad inviti in occasione della presentazione della collezione spring/summer 2020. Figlio di Roberto e Eva, Robert Cavalli ha studiato a Londra ma non ha mai dimenticato le sue origini fiorentine, che ha trasposto nella suo brand Triple RRR che mixa il gusto fiorentino con lo stile urbano underground londinese. Il suo intento è quello di creare una collezione che non segua le tendenze del momento, creando pezzi versatili da assemblare ad altri della collezione o magari pure a un guardaroba già esistente. Elemento imprescindibile per Robert è la comodità, capi morbidi minuziosamente lavorati, con stampe di motivi floreali o ricami di putti e di frasi che inneggiano alla libertà. Amici e compratori internazionali avranno modo di applaudire Robert Cavalli anche durante l’iconico party martedì sera nella meravigliosa residenza di famiglia sulle colline fiorentine. Ormai da alcuni giorni è partito la caccia all’invito e al pr fiorentino Jacopo Durazzani che coordinerà la serata. Per gli amanti della moda in notturna, Linda Loppa, una delle figure più riconosciute nell'educazione internazionale della moda, venticinque anni passati da responsabile del dipartimento moda della Royal Academy of Fine Arts di Anversa, guiderà gli ospiti della mostra “If I could, unless we” , curata dalla stessa Lippa, alla Manifattura Tabacchi a Firenze: una passeggiata in notturna attraverso gli spazi di archeologia industriale, tra le installazioni di sette designer/artisti che offrono la loro visione della moda. Giovani e promettenti, anche se ancora sui banchi di scuola, sono gli studenti dell’Istituto Europeo di Design che presentano 5 capsule collection The Time is Now! realizzate insieme al Consorzio Italiano Implementazione Detox - CID e Greenpeace Italia. Martedi 11 giugno dalle ore 12 alle 15 alla Corte della palazzina Reale in piazza della Stazione 5. Il lavoro è stato portato avanti da un gruppo di 15 creativi, selezionati fra gli studenti IED del 3° anno dei Corsi di Fashion Design e Fashion Stylist delle sedi di Milano, Roma, Firenze, Torino e Como. Il gruppo, con la Direzione Creativa di David Parisi e Alessia Crea, ex studenti IED e co-fondatori del brand Casamadre, è stato guidato in un primo workshop creativo e poi nelle fasi di sviluppo e finalizzazione dei capi. Sono nate così le 5 collezioni moda uomo: Divisi di Marcello Pipitone, Martina Modenese e Violetta Gancia; Human Trace di Lidia Vigna, Erica Pepe e Tatiana Ciardo; Oddly Beautiful di Minhae Ha, Zicen Zhang e Francesco Saverio Costanzo; Parcae di Andrea Luisa Berger, Cecilia Fefe e Rom Uzan e Puru Puru di Vittoria Xerra, Federica Murgia e Veikko Seppala. Le collezioni sono state realizzate con i tessuti forniti dalle aziende impegnate in Detox e selezionate per i processi attenti all'ambiente a partire dall'eliminazione delle sostanze pericolose dai propri cicli produttivi, secondo i principi Detox di Greenpeace; molti di questi tessuti inoltre sono stati prodotti utilizzando materiale riciclato. Le aziende del Consorzio che si sono rese disponibili per fornire i propri prodotti sono: Be.Mi.Va, Berto Industrie Tessili, Candiani Denim, Emmetex, Filati Biagioli Modesto, Furpile idea, Industria Biagioli, Industria Italiana Fialti, Lanificio Mario Bellucci, Marini Industrie, Miroglio Group e Texmoda Tessuti.
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