Roma, 9 lug. (Adnkronos) - “Revocare la concessione ad Aspi non è impossibile, ma per farlo occorre una forte attrezzatura giuridica e formale, perché il rischio contenzioso a danno dello Stato è elevato. Se si va allo scontro bisogna andarci armati altrimenti tutto diventa un grande regalo al concessionario, qualora inadempiente ma non al punto di poter subire tale revoca”. Lo ha detto il sottosegretario all’Ambiente, Roberto Morassut (Pd), durante la trasmissione Omnibus su La7.“Secondo me - ha spiegato Morassut - ci sono state delle gravi mancanze nel rispetto della convenzione che vanno viste e misurate con rigore. Quanto meno si pone il tema di una revisione dei termini delle vecchie convenzioni. Purtroppo va ricordato che nel 2008 il governo Berlusconi fece una cosa assurda (col consenso della lega e di Salvini), cristallizzando in una legge la convenzione. Una norma del tutto anomala che oggi pesa nel contenzioso col concessionario. Però io penso che noi abbiamo il dovere di dare un segno chiaro e netto sul fatto che le concessioni comportano serietà nel rispetto delle obbligazioni da parte di chi prende in gestione un bene pubblico. Perché se viene meno questo c’è un tema di democrazia, trasparenza e anche di credibilità dello stesso regime concessorio come modalità di gestione del patrimonio pubblico in intesa col sistema economico privato”.
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