Roma, 19 mag. - (Adnkronos) - Botta e risposta sui social tra l'attaccante della Lazio Ciro Immobile e il presidente del Torino Urbano Cairo al termine del match tra biancocelesti e granata terminato 0-0 e che ha regalato la salvezza alla squadra di Nicola. Immobile ha postato sui suoi account social un lungo messaggio per respingere alcune accuse che a suo dire avrebbe avuto a fine partita: "Al termine della partita di questa sera il Presidente del Torino Urbano Cairo mi ha raggiunto all’ingresso dello spogliatoio della Lazio iniziando ad offendermi, a scagliarsi verbalmente nei miei confronti rivolgendomi gravi accuse infamatorie, accusandomi di aver giocato la partita con "il sangue agli occhi", e altre cose riguardanti anche la gara d’andata di questo campionato disputata contro il Torino, arrivando perfino a dirmi che ho giocato quella gara positivo al Covid". "Non smetterò mai di ringraziare il Presidente Cairo per avermi dato la possibilità di consacrarmi nel Torino come calciatore, ma non posso sorvolare su un episodio che oltrepassa la dimensione calcistica -ha aggiunto il 31enne attaccante-. Tutti sanno chi è Ciro Immobile; un calciatore, sì, ma soprattutto un uomo rispettoso delle regole e dei principi della lealtà. Non posso tollerare ingiurie ed infamie che diffamino, senza alcun valido motivo, la mia persona".Sempre sui social la replica di Urbano Cairo. "Ciro Immobile mi ha attaccato dal suo profilo Instagram dopo la partita con la Lazio. Ho risposto al suo post e pubblico il testo anche qui. Ciro Immobile mi accusa di averlo affrontato a fine gara e sostiene che tutti sanno chi è Ciro Immobile. Ebbene...Anch'io so chi è Ciro Immobile. Un calciatore che è venuto al Torino dopo un campionato deludente al Genoa per rilanciarsi. Ventura gli ha dato fiducia e lui ha fatto bene al Toro. Io pensavo che rimanesse volentieri almeno un altro anno e lui, Ciro Immobile, invece ha fatto il diavolo a quattro per andare al Borussia Dortmund. Ha avuto un altra stagione deludente e il Borussia lo ha prestato al Siviglia. Anche lì, Ciro Immobile, non è andato bene e allora mi ha telefonato e mi ha chiesto per favore di tornare al Toro. Io, che gli ero affezionato, l'ho accontentato. Ha fatto un girone di ritorno non molto brillante, ma io che ci tenevo molto a lui, lo avrei voluto riscattare comunque. Ma lui, Ciro Immobile, questa volta non mi ha chiamato personalmente, ma mi ha fatto dire dal suo procuratore che per motivi personali non poteva restare a Torino. E allora non l'ho riscattato perché ho capito chi è Ciro Immobile...".
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