Roma, 5 mar. (Adnkronos) - Le autorità palestinesi sono state criticate per aver dato la priorità alla squadra nazionale di calcio nell'introduzione del vaccino Covid-19 nel paese. I gruppi per i diritti umani affermano che la piccola scorta di vaccini del Paese è stata offerta a giocatori e alti funzionari prima degli operatori sanitari. Secondo i rapporti dell'agenzia, ad oggi la Palestina ha acquisito solo dosi sufficienti per inoculare 6.000 persone su una popolazione di quasi 5 milioni. La Commissione indipendente per i diritti umani e Aman, un gruppo palestinese che promuove la trasparenza, ha chiesto al governo palestinese di spiegare i criteri utilizzati per la distribuzione dei vaccini.L'ICHR ha affermato di aver documentato casi in cui il vaccino è stato distribuito "sulla base di mediazione e rapporti personali, senza una giustificata priorità medica", anche alla squadra nazionale di calcio. Difendendo il suo programma di vaccinazione, il ministero della salute ha detto che i giocatori sono stati vaccinati perché avevano bisogno di certificati di vaccinazione per poter viaggiare "per rappresentare la Palestina" nelle partite internazionali.
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