(Adnkronos) - Per De Magistris "se si mina la fiducia nella magistratura è come si se stesse incrinando la tenuta democratica del paese, quindi bisogna fare di tutto perché si recuperi. E per recuperare uno Stato forte deve riconoscere i propri errori. Non è più sufficiente che ci si scandalizza davanti alle chat di Palamara". "Si fa prima a dire chi non c'è nelle chat di Palamara che quelli che ci sono- dice - altrimenti sono appelli a vuoto che diventano mortificanti pure per il Presidente della Repubblica di turno, per i magistrati onesti e coraggiosi che continuano a non girarsi dall'altro lato. Dobbiamo dare voce a chi non ha tradito". E ricorda che ci sono magistrati "che hanno tradito". "Così come ha tradito il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, che, invece di tutelare le indagini e i magistrati che nella periferia del paese cercavano di contrastare il crimine nelle forme più insidiose, ha dato il bollino definitivo da Presidente del Csm. Uno Stato forte deve avere il coraggio di ammettere i propri errori". "Era talmente alto il livello di collusioni che il sistema ha dimostrato di avere gli anticorpi, noi eravamo fuori dal sistema e potevamo essere fermati. Come? Non con il tritolo ma con il tritolo istituzionale...".
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