Roma,30 mar. (Adnkronos) - “La proposta Vito Crimi di tagliare le indennità dei parlamentari, ripresa dai maggiorenti del Movimento 5 Stelle, ha un’altissima probabilità di essere 'pagata' dai collaboratori parlamentari, i lavoratori più deboli dell’arco parlamentare”. Lo afferma José De Falco, presidente dell’Associazione italiana dei collaboratori parlamentari. “Già oggi -spiega- sono frequenti i casi di parlamentari che tendono a risparmiare sulla pelle dei propri collaboratori, proponendo loro contratti miseri e senza garanzie, pur affidando compiti che richiedono competenza tecnica e attribuiscono delicate responsabilità”. “Poiché non esiste una voce dell’indennità dedicata agli staff e tutto viene versato in anticipo al singolo parlamentare, se vi fosse un ulteriore taglio i parlamentari avrebbero buon gioco a fare economia a spese dei propri collaboratori, che verrebbero pagati ancora meno o perderebbero il lavoro”.
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