Milano, 23 mag. (Adnkronos) - La Lombardia "garantisce cure di altissima qualità per i cittadini, a fronte di un investimento in sanità pari al 5,3% del Pil (la media in altre regioni è il 7% e negli Usa è oltre il 16%): il risultato è di massima efficienza. Non a caso scelto anche da molti italiani che abitano in altre Regioni. Tutto questo non può essere cancellato". Lo afferma Sergio Dompé, vicepresidente di Assolombarda per le Scienze della vita e presidente del gruppo farmaceutico Dompé, in un'intervista al Corriere della Sera. Riflessioni "serie e costruttive" sul modello Lombardia dopo l'emergenza coronavirus "sono sempre benvenute. Ma a vedere come sono andate le cose l’altroieri in parlamento, l’impressione è che non ci siano le condizioni. Ho visto attacchi puramente strumentali mentre dovremmo ricordare il valore della sanità lombarda fatta di persone dedite e capaci, un’alta qualità delle cure e un’ampia offerta che garantisce una pluralità di scelte perché ha contribuito nel tempo a creare poli di eccellenza".Mentre l'atteggiamento del ministro della Salute, Roberto Speranza, "persona onesta e senza pregiudizi che sta cercando di fare il suo lavoro al meglio", è "il più corretto: il punto per tutti dovrebbe essere lavorare insieme per vedere come migliorare nell’interesse della comunità", spiega Dompé.
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