Roma, 29 mar. (Adnkronos) - “Dunque, a quanto pare, ci si sta rendendo conto che soprattutto in alcune aree del Paese, meno colpite dall’epidemia ma economicamente più svantaggiate, si rischia l’esplosione di una bomba sociale. Non era difficile prevederlo, sarebbe stato doveroso prevenirlo. E certamente il problema non si può affrontare scaricandolo sui sindaci, peraltro anticipando soldi che comunque spettavano ai Comuni”. Lo afferma il senatore Gaetano Quagliariello, di ‘Idea-Cambiamo’. “Di fronte una situazione che rischia di sfuggire di mano e produrre conseguenze devastanti, anche sul fronte della criminalità organizzata –aggiunge– il governo dovrebbe assumersi una responsabilità diretta già con il decreto di aprile e riprendere lo strumento delle ‘social card’, che diede ottima prova di sé quando fu sperimentato, da destinare alle necessità vitali di chi sia stato ridotto alla fame in conseguenza delle restrizioni sanitarie. Magari collaborando con i sindaci per controllare che nessuno sul territorio ne approfitti". "Sono stati sperperati miliardi con il reddito di cittadinanza –conclude Quagliariello- non si può lasciar morire di fame o gettare fra le braccia dell’anti-Stato chi ha perso ogni introito per aver doverosamente seguito le necessarie disposizioni dello Stato”.
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