Milano, 30 mar. (Adnkronos) - "Credo che sia forse arrivato il momento di avviare una stagione per le riforme. Ho in mente due capitoli. Primo: il potere dello Stato e i poteri locali perché l' attuale struttura amministrativa è del secolo scorso e non consente di essere veloci". Così Giuseppe Sala, sindaco di Milano, interviene in un'intervista sul quotidiano La Stampa. "Con 20 Regioni, 8000 comuni, un centinaio di province e 14 città metropolitane si perde immediatezza e la responsabilità è suddivisa in mille centri di potere. Il sistema a 20 Regioni, che quest'anno compie mezzo secolo, è forse arrivato al capolinea", spiega."Secondo: la giustizia perché l'articolo 102 della Costituzione impedisce di istituire giudici speciali ma in realtà si sono venute a verificare situazioni nelle funzione pubblica che pongono legittimi dubbi al riguardo. Insomma, tanto sul fronte dei poteri locali che della giustizia bisogna smantellare la burocrazia. Siamo passati da un periodo dove l'Italia restava la quinta o sesta potenza industriale pur rimanendo inefficiente ad una realtà dove più Paesi ci superavano fino all' attuale crisi del coronavirus che amplifica il tutto. Dunque essere più efficienti non è un' opzione, è diventato un obbligo", conclude Sala.
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