(Adnkronos) - L'aspetto innovativo è stato infatti proprio il mettere al centro gli "utenti-persona", piuttosto che i tweet. Questo rovesciamento di prospettiva ha permesso di eliminare le variabilità dettate da singoli messaggi estemporanei, di monitorare un eventuale cambio di opinione nel tempo e di escludere dal campione gli utenti troppo “rumorosi” che se conteggiati avrebbero falsato i risultati a causa del gran numero di tweet prodotti, senza tuttavia corrispondere a gruppi di opinione realmente numerosi. Non ultimo questo approccio ha consentito un’analisi differenziata a livello geografico che ha permesso di individuare sottili differenze fra le varie regioni, mettendo in primo piano Roma e Milano come le aree del Paese più attive sul tema vaccini."Le ricerche che stiamo conducendo possono essere utili ai decisori politici per progettare campagne informative e azioni efficaci a partire da una comprensione profonda dell’opinione pubblica – conclude Francesco Marcelloni – questo appare oggi più che mai necessario vista l’attuale pandemia che ha messo ancora una volta in primissimo piano il dibattito sui vaccini".
aiTV
Antonella Clerici a Belve contro Barbara d'Urso: "Mi ha ferito moltissimo"
Milano, ragazza spinta sui binari della metro di Lambrate: il video dalle telecamere
in evidenza
Politica
Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento
in vetrina
Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"
Guarda gli altri Scatti