(Adnkronos) - Le perdite nei consumi e nella produzione economica, sottolinea, "aggraveranno una situazione già di per sé negativa nelle aree più infette che circondano la provincia di Hubei (di cui Wuhan è la capitale) tra cui le zone di Hunan, Guangdong e Henan dove vivono oltre 300 milioni di persone. Il settore dei servizi rappresenta circa il 55% del pil cinese rispetto al 42% nel 2003". L’impatto sui consumi e sui servizi, osserva, "avrà inoltre ripercussioni significative sul rallentamento della crescita economica nel trimestre in corso. Detto questo, ci sarà un compensamento offerto principalmente dalla rapida crescita dell'e-commerce e dello shopping online che non esisteva nel 2003 ma che ora rappresenta oltre il 20% delle vendite al dettaglio in Cina".Ubp ha anche rivisto al ribasso le stime sul pil di Hong Kong per il 2020 di 30 punti base a -0,8% ( a fronte del -1,2% nel 2019) con una contrazione economica molto più profonda attesa nel primo trimestre al -4,7% a/a. "Analogamente alla Cina, il previsto rimbalzo confinato al secondo semestre dovrebbe essere più visibile con una crescita del pil che si attesterà all'1,5-2% circa", sostiene Chan.A questo punto, conclude, "abbiamo solo leggermente abbassato le nostre previsioni di crescita nel primo trimestre del 2020 per le economie più orientate verso l'esterno (trainate da esportazioni e turismo) come Taiwan, Corea, Tailandia, Singapore e Filippine. Per l'Asia nel suo insieme, le previsioni sul pil per il 2020 sono in calo di 10 pb al 5,1% (rispetto al 5,2% nel 2019)".
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