Milano, 12 apr. (Adnkronos) - Le vaccinazioni in azienda, per lo meno in Lombardia, potrebbero partire da metà maggio, verso il 15. E' la previsione, e un po' l'auspicio, del presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, firmatario del primo protocollo di questo genere con la Regione, ormai un mese fa. "Il problema - spiega all'Adnkronos - è avere la disponibilità dei vaccini, ci sono aziende che potrebbero iniziare a farle domattina". L'orizzonte è quello del prossimo mese ma "dipenderà molto dal mese di aprile, da quanti vaccini riescono a consegnare all'Italia. L'importante è che si finiscano i fragili e i più anziani". In questo senso, "la Lombardia sta migliorando decisamente, se avesse i vaccini farebbe ancora meglio", sottolinea il presidente.Le vaccinazioni nei posti di lavoro, secondo Bonometti, saranno decisive perché "si riescono a fare tante iniezioni in poco tempo. Se avessimo i vaccini, in Lombardia, come mondo dell'industria, in una settimana potremmo vaccinare circa 400mila lavoratori. E' questo il vantaggio dei vaccini in azienda". Oggi, però, "il grande dilemma" è la fornitura delle dosi: "Continuano a slittare. In Europa gli accordi li hanno fatti degli incompetenti: dovevano garantire l'afflusso con penali, ma ancora oggi non è chiaro che tipo di contratto è stato fatto, per cui queste aziende tergiversano e noi siamo penalizzati".
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