Barcellona, 18 giu. (Adnkronos) - "Dobbiamo fare in modo che la ripresa sia equa e sostenibile. Nel recente passato ci siamo dimenticati dell’importanza della coesione sociale. In seguito alla crisi del debito sovrano europeo, il numero di persone nell’UE a rischio di povertà o di esclusione sociale è aumentato di 3,5 milioni – e quel numero non è ancora tornato ai livelli pre-crisi. Abbiamo dato la democrazia per scontata e abbiamo ignorato il rischio del populismo". Così il premier Mario Draghi, a Barcellona, intervenendo al Cercle d'Economia, a Barcellona, dove è stato insignito del Premio per la costruzione europea'."Le nostre società - ha sottolineato il presidente del Consiglio - stanno attraversando dei cambiamenti economici importanti e dobbiamo dare un sostegno ai lavoratori attraverso politiche attive del mercato del lavoro. Questo vuol dire creare nuove opportunità per le donne e per i giovani, oltre a riqualificare tutti coloro che hanno perso il lavoro. Allo stesso tempo, durante questa ripresa, dobbiamo garantire una maggiore attenzione al cambiamento climatico. Non possiamo uscire dalla crisi sanitaria per poi entrare, da sonnambuli, in una crisi ambientale".
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