Roma, 4 mar. (Adnkronos) - “Non si decide il giovedì sera che il venerdì mattina si chiudono tutte le scuole, non è rispettoso dei cittadini, gli si complica solo la vita". Lo lamenta Maurizio Lupi, presidente di 'Noi con l'Italia' a proposito della decisione del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, di inserirla in fascia arancione scuro."In Lombardia, escludendo chi va all’asilo nido, frequentano la scuola -spiega l'esponente centrista- circa un milione e mezzo di bambini e ragazzi. Le loro famiglie hanno saputo oggi da un’ordinanza del presidente della Regione Lombardia che domani dovranno tenerli a casa e che, togliendo chi ha figli alle superiori, per un milione di questi dovrà restare a casa anche uno dei due genitori. Il presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo discorso al Parlamento ha detto: ‘Ci impegniamo a informare i cittadini con sufficiente anticipo, per quanto compatibile con la rapida evoluzione della pandemia, di ogni cambiamento nelle regole”. Conseguentemente ora i cambi di colore delle regioni comunicati il venerdì hanno vigore dal lunedì successivo". "Credo che l’impegno di Mario Draghi debba valere anche per la Regione Lombardia, non si decide il giovedì sera che il venerdì mattina si chiudono tutte le scuole, non è rispettoso dei cittadini, gli si complica solo la vita. Di quale evento catastrofico che si realizzerà tra oggi e domani nelle scuole della regione -conclude Lupi- è a conoscenza il presidente della Lombardia?”.
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