Roma, 13 apr. (Adnkronos) - Le Regioni accelerano, l'esecutivo valuta. Ma lo scontro tra 'aperturisti' e 'rigoristi' di governo si staglia già all'orizzonte. In vista dell'incontro di giovedì, le Regioni lavorano a un documento sulle aperture, stando alle voci che trapelano mentre la riunione dei tecnici chiamati a stilarlo è in corso chiederanno la riaperture dei ristoranti anche la sera, privilegiando gli spazi all'aperto. Una richiesta che prende piede anche nel governo, dove qualcuno -spiegano fonti dell'esecutivo all'Adnkronos- valuta l'ipotesi di spostare più avanti le lancette del coprifuoco, dalle 22 a mezzanotte, una richiesta che potrebbe essere avanzata già la settimana prossima. E che farebbe il paio, si ragiona nel governo, con la richiesta che sarebbe stata avanzata dal premier Mario Draghi al Cts, ovvero mettere nero su bianco dei protocolli che non siano anti-economici, con un occhio attento ai settori più in sofferenza. E non c'è dubbio che quello dei ristoranti lo sia.Per Draghi però c'è una condizione che viene prima di tutte le altre: la tutela della salute. Dunque riaprire solo se la curva epidemiologica e la campagna vaccinale lo consentiranno, dopo aver 'scudato' anziani e fragili. Perciò tutto è ancora da vedere, "alla luce dei contagi e del quadro, per giunta col l'altolà al vaccino J&J - ragiona un ministro 'rigorista' - è lunare ora pensare di tornare a vivere di sera". Ma una parte dell'esecutivo e delle Regioni sembra voler accelerare.
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