Parigi, 17 mar. (Adnkronos) - "La ripresa dipende ampiamente dalla velocità delle campagne di vaccinazioni. Sono partite lentamente ma si accelerano nella maggior parte degli Stati membri" dell'area dell'euro. "La ripresa sarà favorita dal nuovo piano di sostegno Usa i cui effetti non sono stati integrati nelle nostre previsioni. Anticipiamo anche nuove misure di sostegno in Europa che amplieranno gli effetti della nostra politica monetaria. Tutto questo ci fa sperare in un forte rimbalzo dell'attività economica nel secondo semestre un volta che saranno levate le restrizioni sanitarie. Secondo le nostre stime la crescita della zona euro dovrebbe essere del 4% quest'anno". Ad affermarlo, in un'intervista a 'Les Echos', è Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo Bce. Il pil, comunque, rileva, "dovrebbe ritrovare il suo livello pre crisi nel secondo trimestre del 2022". L'impatto economico della pandemia, tuttavia, "si farà sentire ancora per molto tempo dopo la crisi sanitaria. L'economia non sarà più la stessa dopo la pandemia. Dei cambiamenti strutturali sono necessari, che non sono mai semplici ad attuare. Posti di lavoro scompariranno, altri nasceranno. Questo processo prenderà del tempo".Schnabel non esclude una ripresa non omogenea all'interno dell'area dell'euro: "dall'inizio della crisi il timore esiste che si registrino divergenze tra i paesi del'area. Il settore dei servizi è molto più colpito dalle restrizioni piuttosto che l'industrial. Una ripresa in 'k' può essere osservata. Alcuni paesi saranno più colpiti rispetto ad altri a causa del peso del turismo nella loro economia in particolare".
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