Roma, 19 mar. (Adnkronos) - Non si scioglie il nodo delle vecchie cartelle da stralciare, periodo 2010-2015, asticella ferma a 5mila euro. Il Consiglio dei ministri slitta: dalle 15, quando era inizialmente previsto, alle 16, ma passate le 17.30 non è ancora iniziato. La Lega, in particolare, è sul piede di guerra. E' infatti in corso una riunione, apprende l'Adnkronos, tra il premier Mario Draghi e la delegazione della Lega per tentare si sciogliere i nodi legati alle questione cartelle. La proposta di mediazione che sarebbe stata avanzata dal premier Mario Draghi -ovvero lo stralcio per le cartelle con un reddito che non superi i 30mila euro, e fino al 2011 al massimo- sarebbe stata rifiutata dal partito di Matteo Salvini, che vuole un intervento più incisivo. In sintesi, lasciare quanto meno la proposta iniziale: un colpo di bianchetto per tutte le cartelle fino a 5mila euro, fino al 2015, senza distinzione di reddito. Che però vedrebbe le perplessità del presidente del Consiglio -oltre che di Leu e parte del Pd- su quello che già in molti etichettano come un vero e proprio condono fiscale. La Lega starebbe puntando i piedi: "questi rischiano di far saltare il Cdm", dice uno dei ministri in attesa che finisca l'incontro.
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