Venezia, 17 ott. (AdnKronos) - “Stamattina, al mio risveglio, ho trovato il mio profilo Instagram zeppo di insulti e minacce per la mia adesione alla campagna #stoputeroinaffitto. Offese contro di me e contro i Veneti, offese contro chi la pensa come me, e dunque contro la stragrande maggioranza di chi ragiona in maniera sensata: non bastasse ciò, pure alcune minacce”. L’Assessore Regionale del Veneto Elena Donazzan commenta così gli attacchi di cui è stata vittima dopo aver condiviso sui suoi profili social la campagna di Provita Onlus e Generazione Famiglia contro l’utero in affitto.“La campagna di Provita Onlus e Generazione Famiglia pone l’accento sulla pratica dell’utero in affitto: altro non è che un business e a farne le spese sono le donne, trattate da schiave, e i bambini, vittime indifese di questo scempio. La campagna tuona ‘due uomini non fanno una madre’: è ciò che penso, è ciò che ci dice pure la natura ed il buonsenso, che qualcuno vorrebbe sopraffare per accontentare l’egoismo dei ricchi committenti”, continua Donazzan.
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