Roma, 25 gen. - (Adnkronos) - Alla base del taglio delle stime di crescita globale per il 2022 ci sono i problemi, di natura differente ma ugualmente preoccupanti, che toccano le principali due economie mondiali, Stati Uniti e Cina. Lo indica chiaramente il Fondo Monetario Internazionale nell'aggiornamento del World Economic Outlook in cui ha ribassato di ben 1,2 punti la previsione per il Pil Usa nell'anno in corso portandola al 4,0%, ribasso solo in parte compensato dal rialzo di 0,4 punti per il 2023 al 2,6%, mentre per la Cina, unica grande economia a crescere persino nel 2020, per quest'anno è stimata una brusca frenata al 4,8% dal +8,1% del 2021 (-0,8 punti sulle stime di ottobre).Per gli Usa a pesare sono - spiega il Fondo - diversi fattori, dalla cancellazione del pacchetto di politiche fiscali Build Back Better al ritiro anticipato dell'accomodamento monetario, passando per i persistenti problemi nell'offerta con impatti su retribuzioni e inflazione. La Cina, invece, sconta le 'rigidità' imposte dalla politica di tolleranza zero per il COVID-19 e le persistenti tensioni sui mercati immobiliari.
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